Elmas, da diamante grezzo a prezioso jolly. Ecco perché Conte lo ha voluto
Perché Antonio Conte ha voluto Eljif Elmas, scopriamo i motivi per i quali il club azzurro ha deciso di puntare nuovamente sul macedone.

Eljif Elmas è un calciatore che l’ambiente Napoli conosce bene e che al contempo ha dimostrato di essere tagliato per il nostro campionato. Un profilo particolare che nel contesto del Napoli di Antonio Conte potrebbe risultare molto utile per diversi motivi tattici.
Elmas, il "jolly" per Conte
In primis la sua polivalenza lo rende utilizzabile come mezzala, esterno a tutta fascia, trequartista e persino seconda punta. Sappiamo che Conte ama avere giocatori “jolly” in rosa per adattarsi alle esigenze della partita o per sostituire rapidamente pedine chiave senza cambiare sistema di gioco. Inoltre la sua abilità conclamata negli inserimenti senza palla, ampiamente dimostrata nelle sue migliori versioni del Napoli di Spalletti, ma anche nelle 13 presenze dello scorso anno in prestito al Torino con 4 reti, danno al tecnico partenopeo l’opportunità di codificare inserimenti centrali e laterali, attaccando lo spazio con tempi molto buoni. Il macedone ha corsa e senso dell’inserimento per occupare l’area quando la punta viene incontro.
Elmas, giocatore molto utile
Ma un altro motivo per cui Conte lo ritiene prezioso è la fase di pressione e recupero palla, fase per la quale il tecnico salentino richiede grande intensità nel pressing e nelle transizioni. Elmas, grazie alla sua resistenza e al dinamismo, può essere prezioso nel recupero immediato del pallone e nel coprire ampie porzioni di campo.
Pur non trattandosi di un goleador sa segnare gol pesanti e muoversi in zone imprevedibili. La sua capacità di giocare nello stretto e saltare l’uomo gli permette di essere un’arma tattica nelle gare bloccate, soprattutto quando le squadre avversarie si chiudono basse, nelle cosiddette partite “sporche”.
Infine sappiamo che Conte non ha mai rinunciato a 13-14 titolari “forti”, ma sa che in stagione servono ricambi affidabili. Elmas, per duttilità, può garantire rotazioni di qualità senza abbassare troppo il livello, diventando il “tappabuchi di lusso” del Napoli di Conte, utile per tenere alto il livello tattico e atletico sia da mezzala d’inserimento che da esterno di emergenza. Il Massaro detto “provvidenza” del vecchio Milan o, per gli amanti del basket, il sesto uomo che entra dalla panchina e va subito in temperatura come il vecchio Vinnie Johnson soprannominato all’epoca “il microonde” proprio per la sua capacità immediata di entrare in partita e di scaldare la mano.
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