"Corro per il traguardo e per assaporare il viaggio che mi ci porta". Azzurri a un passo dal sogno
Il Napoli si è imposto con autorità contro l'Atalanta. Ivan Scudieri nel suo editoriale ha analizzato la prestazione degli azzurri proiettandosi al prossimo impegno contro l'Eintracht.

Finisce 2-0 il match tra Napoli e Atalanta, i partenopei tornano al successo allontanando “definitivamente” spettri di crisi o cali improbabili, paventati da avversari e da un discreto numero di pseudo-tifosi. Il terzo scudetto è sempre più vicino, da una parte per la manifesta superiorità degli uomini di Mister Luciano Spalletti, dall’altra per incapacità degli avversari di avere quella continuità necessaria per ambire a competere ai massimi risultati.
Magia di Kvaratskhelia, stacco imperioso di Rrahmani, buon esordio di Gollini. Gasperini Ko.
Una partita combattuta quella contro i bergamaschi un avversario sempre ostico da incontrare. Ma nonostante un primo tempo terminato sullo zero a zero, si era percepito fin da subito che gli azzurri fossero scesi in campo con la determinazione giusta per portare a casa la vittoria. Nel primo tempo, Politano ci prova un paio di volte ad impensierire il portiere atalantino, ed Osimhen e Kvaratskhelia si mostrano sempre in agguato a metter pressione alla difesa bergamasca. Nella ripresa gli azzurri tornano in campo con una marcia in più, dominando a centrocampo con Lobotka e Anguissa pronti a verticalizzare il gioco e al 60’, sugli sviluppi di una ripartenza, Osimhen trova Kvaratskhelia libero di sprigionare il suo potenziale e trovare una giocata fatta di forza, dribbling e precisione che gli consente di portare il Napoli in vantaggio. Atalanta stordita, gli uomini di Spalletti la chiudono al 77’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo in cui Elmas dalla bandierina trova un sontuoso Rrahmani pronto a volare più in alto di tutti e a metterla dentro con un colpo di testa di precisione. Buon esordio di Gollini, titolare last minute alla luce dell’indisponibilità di Meret.
Il ritorno in Champions contro l’Eintracht per continuare a scrivere la storia.
Qualificarsi ai quarti di finale della massima competizione europea è un obiettivo ambizioso ma raggiungibile, soprattutto alla luce della vittoria esterna degli azzurri nella difficile trasferta tedesca dell’andata. Pensare che l’Eintracht Francoforte arrivi a Napoli a fare la vittima sacrificale è quantomeno improbabile. C’è da scommettere che gli esperti tedeschi, campioni uscenti dell’ultima edizione di Europa League, faranno di tutto per sovvertire il pronostico e il risultato della gara d’andata. Ogni partita è una storia a sé e sappiamo bene come gli episodi possano condizionare e determinare gli incontri. Allo stesso modo la consapevolezza che gli uomini di Spalletti siano assolutamente motivati a voler scrivere la storia del club in questa stagione, ci restituisce una buona dose di fiducia che dovrebbe mettere al riparo gli azzurri da brutte sorprese. Basterà semplicemente che il Napoli continui a correre verso i traguardi prefissati, con consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie potenzialità, nel rispetto degli avversari, ma senza porsi alcun limite.
L’Aforisma
“Corro per il traguardo e per assaporare il viaggio che mi ci porta” (Dean Karnazes).





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