Yerry Mina: "Lukaku è l'attaccante più tosto da affrontare. Spero torni presto"
In un'intervista a La Gazzetta dello Sport il difensore del Cagliari, Yerry Mina, ha parlato di vari temi.

Intervistato in esclusiva da La Gazzetta dello Sport, Yerry Mina ha ripercorso alcune tappe della sua carriera: "Dopo il Palmeiras, in Brasile, dove vincemmo il titolo, mi arrivarono diverse offerte dall’Europa. C’era anche il Real Madrid, ma io volevo il Barcellona. Messi? Voleva sempre vincere, bisogna prendere esempio da lui. Vincemmo la Liga e la Coppa nazionale, la curva mi adorava, ma volevo giocare con più continuità".
"Mi chiamò Mourinho che era al Manchester United. Mi disse “se stai bene giochi”. Dovevo però recuperare da un infortunio al piede. Marco Silva mi ha convinto ad andare all’Everton. Sono stati 5 anni belli, ho avuto anche Ancelotti, un grande. Partimmo bene, primi in classifica, poi ci infortunammo in cinque. Ma che bella la Premier. Dopo Liga e Premier volevo giocare in Italia" ha proseguito il difensore colombiano del Cagliari.
"Avevo offerte da Francia, Arabia, Spagna, ma volevo misurarmi con la A. Andai alla Fiorentina, poi a gennaio mi chiamò qui a Cagliari Claudio Ranieri. Mi disse che aveva bisogno di un difensore di personalità. Gli dico “Vengo subito, ma voglio giocare”. Mi ha gestito bene, per lui era fondamentale avermi al 100%. Ranieri è bravissimo. E’ uno che sa come lavorare con ogni calciatore” ha aggiunto Mina.
Chiusura sull'attaccante più tosto da affrontare: "Lukaku. Mi piace giocare contro di lui - ha sottolineato il centrale isolano - ogni volta è una battaglia. Spero torni presto".






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