Cairo: "Con De Laurentiis ci chiamiamo dopo ogni colpo, solo con un calciatore non è accaduto"
"Anche l'anno scorso per Buongiorno mi ha chiamato lui, quest'anno l'ho chiamato io dopo Milinkovic-Savic", ha spiegato il patron dei granata.

Nel corso dell’intervista concessa a margine del trofeo “Mamma e papà Cairo”, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha raccontato una tradizione che condivide con Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, rispettata anche questa volta dopo il passaggio in granata di Giovanni Simeone.
Cairo ha in precedenza ammesso che era da tempo che provava ad acquistare il centravanti argentino e che ora è finalmente è riuscito nell'intento non appena il Napoli ha deciso di privarsi di lui. Queste le sue parole: "Quando ci scambiamo giocatori la tradizione è che uno chiami l’altro: quando gli vendetti Maksimovic, dopo una trattativa estenuante, mi chiamò lui e devo dire che fu davvero molto carino".
Poi ha aggiunto: "Anche l’anno scorso per Buongiorno mi ha chiamato lui, quest’anno l’ho chiamato io dopo Milinkovic-Savic e l’ho chiamato dopo l'operazione conclusa per l'attaccante Giovanni Simeone. Gli ho detto che la tradizione non andava rotta, anzi, ricordo che l’unica volta in cui non ci siamo sentiti è stata dopo l'affare Simone Verdi, che tra l'altro non ha fatto bene come speravamo tutti”.







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