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La Juventus asfalta l'Al Ain, Sabatini: "In campo si sono viste tre stelle"

In un editoriale il giornalista sportivo Sandro Sabatini ha commentato il successo della Juventus contro l'Al Ain nel Mondiale per Club.



19/06/2025 09:17 - Coppe
La Juventus asfalta l'Al Ain, Sabatini: In campo si sono viste tre stelle

La Juventus ha iniziato alla grande il Mondiale per Club con un sonoro 5-0 rifilato agli emiratini dell'Al Ain. Una vittoria che è stata analizzata da Sandro Sabatini tra le pagine di calciomercato.com: "La cosa più evitabile che si potesse immaginare da questo Mondiale per Club, era che potesse coincidere con l’annuncio di una guerra mondiale. Ma a volte la realtà diventa più surreale che mai. E l’evento inimmaginabile è stato sfiorato con una delegazione juventina alle spalle di Trump allo studio ovale della Casa Bianca. È successo nella mattinata statunitense a Washington, dove poi in serata (notte, quasi alba italiana) la Juve ha spazzolato i modestissimi avversari dell’Al Ain, squadra campione sì, ma degli Emirati Arabi Uniti".


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"In campo, un po’ svagato, McKennie ha corso in continuazione tipo Forrest Gump che attraversa la storia incontrando i presidenti americani. Tutta la Juve ha avuto bisogno di correre un tempo e mai rincorrere gli UAE, il cui unico giocatore conosciuto è Rui Patricio, portiere ex Roma e Atalanta. La sfida è stata talmente impari che occorre cautela nel giudizio. Non si esalta il Bayern in virtù dei 10 gol all’Auckland, né la Juve dopo il 5-0 all’Al Ain. Però qualcosa di buono si è visto, per la soddisfazione di Tudor che ha presentato una squadra convincente anche sotto il profilo atletico" ha aggiunto il giornalista sportivo.


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"Le stelle si sono ammirate nel tridente d’attacco. Yildiz ha giocato con leggerezza tecnica e pericolosità offensiva. Kolo Muani si è esaltato segnando il primo gol al primo pallone toccato (di testa). Conceicao è diventato la SuperStar della partita, confermando l’impressione di talento un po’ sottovalutato nell’approccio juventino di Tudor. Il mini portoghese a tratti esibisce un maxi talento. Punta sempre l’uomo, lo salta, crea superiorità numerica: qualità non banali, se migliorerà il suo unico difetto, ovvero la tempestività quando c’è da offrire l’assist a un compagno. Senza particolari tratti distintivi i giocatori subentrati nella ripresa: un tempo guizzante per Douglas Luiz (anche un palo nel finale) e abbastanza blando per Weah; mezz’ora sbadata per Koopmeiners; una ventina di minuti per esibire grinta a beneficio di Gatti e Vlahovic. Quest’ultimo sempre più con l’aria del separato in squadra, in attesa di sistemazione altrove" ha concluso Sabatini.


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Giuseppe BiscottiGiuseppe Biscotti
Laureato in economia aziendale, è giornalista pubblicista dal 2021. Nato e cresciuto a Caserta, collabora dal 2017 con testate online. Segue il calcio con esperienze da inviato negli stadi di Serie A.

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