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Pastore: "Su Kvara è emersa la verità. Al momento non c'è documento ufficiale"

"Kvara purtroppo è un capitolo chiuso, inutile continuare a piangerci su", ha sottolineato il noto giornalista.


Luca CirilloLuca CirilloGiornalista

13/01/2025 15:15 - Campionato
Pastore: Su Kvara è emersa la verità. Al momento non c'è documento ufficiale

Rosario Pastore, giornalista, ha commentato la vittoria del Napoli contro il Verona. Queste le sue parole: "Sto pensando innanzitutto a quanto sia cambiato il Napoli capolista dall'inizio di questa stagione. Non voglio ricordare di nuovo, sia chiaro, la partita di Verona, quella sconfitta che ci aveva sbigottito e con la grande paura di poter rivivere le pene della stagione passata".


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Ed ha aggiunto: "No, mi riferisco a quella parte del girone di andata, quando i nostri azzurri faticavano contro avversarie sicuramente più deboli, con situazioni di vantaggio sempre in discussione. Quando pareva imperante una sola legge, quella del risultato che, una volta raggiunto, andava semplicemente difeso, dando l'impressione di accontentarsi, quasi evitando di cercare di rendere più consistente il risultato". 


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BELLEZZA - Le cose stanno cambiando. Non c'è ancora la grande bellezza del Napoli di Sarri o di Spalletti, ma di passi avanti se ne stanno facendo. A Firenze e ieri, un'altra squadra ha fatto bella mostra di sè. Il Napoli, una volta avanti, si è guardato bene dal dare l'impressione di volersi accontentare. Ha continuato a costringere l'avversario nella sua metà campo, continuando ad imporre le ragioni del più forte. Con un po' di frenesia in meno ed un pizzico di ragionamento in più, le due pappine regalate al Verona avrebbero potuto essere almeno il doppio. E invece, succedeva che, ogni volta che i veneti riuscivano a farsi vedere dalle parti di Meret, subentrava quel pizzico di timore che l'evidente supremazia degli azzurri potesse essere messa malinconicamente in discussione. 

LA DIFESA - Caragrazia che in questo periodo c'è un Meret in grande spolvero (solo un'incertezza da parte di un portiere che appare sempre più sicuro di sè e dei suoi mezzi); e, specialmente un pacchetto difensivo che continua a macinare prestazioni estremamente positive. E mi riferisco principalmente ad un certo Rrahmani, probabilmente in assoluto il migliore in campo. Bene anche Juan Jesus: un solo errore grave, da lui stesso immediatamente rimediato con l'immediato rientro sull'avversario che lo aveva uccellato.

NERES - La palma del migliore, Rahmani può tranquillamente dividerla con il brasiliano. Non ha segnato, Neres, ma ancora una volta i suoi numeri hanno esaltato il popolo del Maradona ed anche quanti hanno seguito la partita in tv. Grande, grandissima partita, quella del numero 7 del Napoli. In linea con tutte le altre apparizioni. Forse, quasi inconsapevolmente, con l'esigenza di dimostrare ancora una volta che l'addio d Kvaratskhelia potrà essere meno traumatico di quanto ci si potesse aspettare. Fermo restando che la consapevolezza della gravità di questo probabile addio resta intatta. Personalmente sarò sempre grato a Khvicha per le esaltanti gioie sportive che ha regalato ad un semplice tifoso qual sono io. 

CONTE - Ed a proposito di Kvara, vale la pena tornare sulle dichiarazioni di Antonio Conte. Che già in sede di presentazione della partita era stato chiaro quando aveva parlato del suo disappunto per non essere riuscito a far trovare un punto d'incontro tra il giocatore e il club. Questa parte delle dichiarazioni era stato, chissà perché, quasi ignorato. E allora Conte ha capito che doveva insistere. C'è stato un concorso di colpe, questa in soldoni la tesi, del tutto esatta, del tecnico. Qualcuno ha fatto dei calcoli ed ha spiegato come il georgiano, non ottenendo subito dopo lo scudetto un sacrosanto adeguamento del contratto, ci abbia rimesso personalmente qualcosa come una decina di milioni. E a chi continua a dire: "E che sarà mai?", faccio presente che è facile fare i ricconi con la tasca degli altri. Aggiungo che di questa fantomatica offerta da parte del club di 6 milioni, ne ha parlato solo la società ma non mi risulta che ci sia un documento ufficiale (si chiamano pec, oggi, queste certificazioni) che confermi l'offerta.

PRIMATO - Ma basta così. Bando alle malinconie, Kvara purtroppo è un capitolo chiuso, inutile continuare a piangerci su. Battendo il Verona, il Napoli ha aumentato il vantaggio sull'Atalanta, mentre l'Inter a Venezia ha sofferto anzichenò. Ora lo attende un ciclo mica male, con Atalanta, Juventus e Roma di seguito. Solo dopo, capiremo davvero quali possano essere le nostre ambizioni. Per il momento, godiamoci questa classifica da sogno. E se dovesse essere solo un sogno, non mi svegliate.


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Luca CirilloLuca Cirillo
Giornalista dal 2010, ha lavorato per Il Roma. Da vicedirettore ed inviato di giornali online, ha seguito il Napoli in giro per l'Europa. È autore e conduttore di programmi su Radio Amore e collabora con alcune riviste.

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