"Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi"
Il Napoli espugna l'Olimpico e porta a casa l'intera posta. Undicesima vittoria consecutiva, gli azzurri consolidano la prima posizione. Eurogol di Victor Osimhen.

Partiamo subito con una considerazione: il Napoli da partite come quelle di ieri ci aveva abituato ad uscirne quasi sempre male. Non sarà difficile per il lettore ricordare come in gare parimenti “ostiche” i partenopei delle scorse stagioni, pur facendo tanta costruzione e numerosi tiri in porta, puntualmente incontravano il modesto avversario di turno che riusciva a metterla dentro nell’unica occasione creata e si portava a casa una vittoria immeritata. E a guardare le statistiche bisogna riconoscere che sembra quasi di raccontare della strategia operata da Josè Mourinho, che ha deciso di rintanarsi nella propria area, e cercare di sfruttare qualche occasione favorevole. La Roma sicuramente non ha onorato il gioco del calcio nella partita disputata contro gli azzurri.
Un segnale al campionato, Osimhen sfonda la porta
Il fatto che il Napoli non abbia perso punti e terreno nelle competizioni disputate, nonostante l’assenza di Osimhen, è senza dubbio un dato di fatto. Raspadori e Simeone hanno sicuramente fatto un lavoro eccellente. Ma coloro che avevano messo in discussione la titolarità di Victor Osimhen dovrebbero fare quantomeno un sentito mea culpa. Tutti sono utili e funzionali in questa stagione così esaltante, ma che sia chiaro: il nigeriano fa parte di quella schiera di calciatori capaci di fare realmente la differenza. Averlo in campo o non averlo non è proprio la stessa cosa.
Le scelte di Spalletti, un leader capace di prendersi le sue responsabilità
Un plauso a Mister Spalletti per non aver operato una sostituzione che ai più sarebbe sembrata logica. In tanti avevano ipotizzato, fuori Victor, dentro Raspa o Cholito. Ma un allenatore bravo deve essere capace di “guardare” oltre, e lui lo ha fatto, consapevole che in tanti sarebbero stati pronti a criticarlo. Troppo facile elogiarlo col senno di poi direbbe qualcuno, noi riteniamo che il detto “chi non fa, non sbaglia” sia assolutamente opportuno.
20 giorni contati, poi sosta mondiale
Saranno sei gli incontri che gli azzurri dovranno affrontare fino alla sosta forzata per i campionati del mondo. Rangers, Sassuolo, Liverpool, Atalanta, Empoli e Udinese: ecco gli avversari che sfideranno i partenopei nei prossimi 20 giorni. Probabile che Spalletti operi delle rotazioni più copiose nelle sfide di Champions, considerando la qualificazione già acquisita, ma è pur vero che le gare di campionato saranno ostiche e che qualunque avversario proverà ad interrompere questa striscia positiva e fermare gli azzurri. E’ altresì ipotizzabile che non si potrà vincerle tutte e qualche punto potrebbe essere lasciato per strada. Se poi in questi 20 giorni gli azzurri volessero provare a fare l’impresa, di certo la cosa non dispiacerà ai supporters partenopei.
L’aforisma
“Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi”. (Confucio).





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