Napoli-Como, metriche a confronto delle due squadre. Sarà partita vera
Napoli e Como ai raggi "X", le due squadre si affrontano per la settima giornata del campionato di Serie A. Abbiamo messo a confronto le metriche delle due compagini.

Il Como di Cesc Fabregas, prossimo avversario del Napoli, sta ben impressionando. Nessun modulo prefissato, gruppo solido e gioco aggressivo e divertente, ma al tempo stesso capacità di adattare la sua squadra all’avversario e cambiare di conseguenza disposizione tattica. Fabregas non vuole che il suo calcio sia legato a qualcosa di prestabilito, giungendo persino a sostenere che alla fine la formazione non sia importante, e che quello che conta sia la struttura. Il suo calcio consiste nel cercare gli spazi nei momenti giusti e in questa ricerca il sistema di gioco può cambiare anche tre volte nella stessa azione. Crede nell’intelligenza del giocatore nel trovare gli spazi. Non sorprende, quindi, che nelle prime tre partite abbia giocato con tre sistemi diversi: tre centrali di difesa oppure difesa a quattro… varia a seconda dell’avversario.
METRICHE A CONFRONTO. Como e Napoli, dal punto di vista delle metriche mostrate in questo scorcio di inizio stagione, risultano molto simili. Vediamole insieme, iniziando dalla fase difensiva della porta:
Salta da subito all’occhio come il Napoli subisca sensibilmente meno del Como. A dispetto infatti di un xGA, gol attesi subiti, molto simile, 0,85 i partenopei e 1,01 i lariani, questi ultimi sono posizionati al diciassettesimo posto quanto a media reti subite, 1,6 contro 0,6 del Napoli quarto, e inoltre palesano un dato molto peggiore relativo ai tiri in porta subiti, 4,6 di media contro 2,6 del Napoli, e soprattutto delle metriche relative ai tocchi e tiri concessi all’interno della propria area molto peggiori posizionandosi al sedicesimo e all’undicesimo posto nelle rispettive classifiche. Infine il Como quest’anno non ha mai chiuso con la porta inviolata, mentre il Napoli con il 67% di clean sheets è secondo in graduatoria alle spalle della impenetrabile Juventus.
Questa sensibile migliore attitudine alla difesa della propria porta è ovviamente aiutata dal lavoro in fase di non possesso certificato dalle metriche che vediamo di seguito:
Dalla grafica si vede che, fatta eccezione per i duelli aerei e a terra in cui il Napoli prevale chiaramente, in altri dati come il numero di recuperi, l’altezza della prima azione difensiva e i falli commessi e subiti, l’equilibrio la fa da padrone. Interessante invece notare come gli ospiti vantino un PPDA, indice di pressione alta, migliore degli azzurri, dato avvalorato dal numero di contrasti vinti a gara in cui il Como è addirittura primatista con una media di 12,3, mentre il Napoli è nono con 8,8. Questo significa in sostanza che Fabregas cerca una riconquista immediata del possesso con una pressione più frequentemente alta, mentre Conte preferisce portare una pressione ad hoc ed in determinati frangenti della gara. Ma è nella fase di possesso che la grafica mostra le maggiori similitudini tra le due squadre, come vediamo:
Entrambe non amano il possesso prolungato, Napoli undicesimo e Como dodicesimo entrambe sotto il 50%, ma prediligono il possesso nell’ultimo terzo del campo, Field Tilt 57,6% per il Napoli (settimo), 52% per il Como (nono). Il numero di passaggi per gara e di precisione degli stessi risulta molto simile, mentre la differenza la fa evidentemente la qualità, come certificato dal dato sui passaggi completati nella trequarti, 76,6% gli azzurri (quinti), 68,1% gli ospiti (dodicesimi), e dal dato relativo ai passaggi in avanti, 35% per il Napoli (sesto) a fronte del 15,9% del Como (undicesimo). Una maggiore qualità che trova sbocco in una produzione offensiva migliore per i ragazzi di Conte, come vediamo nell’ultima grafica:
Tutte le metriche relative alla produzione offensiva evidenziano una maggiore efficacia degli azzurri che prevalgono in maniera netta per xG, gol attesi, media gol a gara, ingressi in area avversaria, passaggi filtranti e assist. Significativo anche il parametro xT, che misura quanto minacciosa sia la manovra offensiva, in cui in Napoli con 1,6 è terzo, mentre i lariani con 1,2 sono tredicesimi.
In conclusione, due squadre che amano proporre gioco, l’una più verticale, il Napoli, l’altra più manovriera, entrambe con idee moderne, ma con interpreti diversi. Per tutti questi motivi al Maradona sarà gara vera e probabilmente anche una bella partita.





![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 6 |
![]() | 4 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 3 |
![]() | 2 |
![]() | 2 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 1 |
![]() | 0 |