Fiorentina-Napoli: Pioli con due punte, rebus per Conte. Probabili formazioni
Probabili formazioni di Fiorentina e Napoli, le due squadre si sfidano per la terza giornata del campionato di Serie A 2025-2026.

Allo stadio Artemio Franchi di Firenze, per la terza giornata di Serie A, arrivano i campioni d’Italia del Napoli che trovano una Fiorentina ancora alla ricerca del primo successo stagionale in campionato. Ci sarà il pienone al Franchi considerando che nella sola giornata di apertura ufficiale alla vendita dei tagliandi i biglietti venduti erano stati 5.000; si toccheranno le 23.000 presenze, il massimo della capienza, sponda viola.
Fiorentina-Napoli, probabili formazioni
COME CI ARRIVA LA FIORENTINA. La nuova Fiorentina di Stefano Pioli prende via via forma tra le mani sapienti del tecnico emiliano che la sta forgiando avvalendosi della versatilità della rosa messa a sua disposizione dallo staff tecnico e dirigenziale dei viola, capeggiato da Daniele Pradè. Seppur ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale in campionato, Pioli, alla luce dell’ottimo recente passato trascorso alla guida dei gigliati, gode di ottimo ambiente e arriva al debutto stagionale in casa dopo 118 giorni dall’ultima gara disputata al Franchi in campionato. I viola sono reduci dalle prime due trasferte di campionato, in quel di Cagliari – gara condotta fino al pari dei sardi nel finale – e in quel di Torino, dove, al cospetto dei granata, hanno conseguito un risultato a reti inviolate al termine di una gara in cui più volte i toscani avevano sfiorato la vittoria che sarebbe stata meritata. Diverso il rendimento nel preliminare di Conference contro gli ucraini del Polissya, battuti largamente in trasferta e di rimonta al Franchi. Sul fronte della formazione Pioli non dovrebbe sconfessare il sistema di gioco principale, un 1-3-5-2 fluido. De Gea tra i pali, blocco difensivo composto dai tre centrali Comuzzo, Pongracic e Ranieri. Nel centrocampo a cinque, le fasce saranno presidiate a destra da Dodò e a sinistra da Gosens, mentre in mezzo al campo agirà il trio Mandragora, Nicolussi Caviglia e Fagioli impiegato in questo caso da mezz’ala. Possibile, ma meno probabile, una soluzione con Nicolussi Caviglia in panca e Sohm in campo con spostamento di Fagioli in posizione centrale. In attacco, con l’islandese Gudmundsson fortemente in dubbio causa infortunio, al fianco di un Kean in stato di grazia, ci sarà Piccoli, con l’esperto Dzeko pronto a essere utilizzato in alternativa o in supporto.
FIORENTINA (1-3-5-2): De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri; Dodò, Mandragora, Nicolussi-Caviglia (Sohm), Fagioli, Gosens; Kean, Piccoli. All. Pioli.
COME CI ARRIVA IL NAPOLI. Il Napoli arriva a Firenze forte dell’inerzia positiva di due vittorie su due, l’ultima delle quali in zona “Cesarini” contro il Cagliari, e con due clean sheet all’attivo. Conte si trova al primo snodo significativo della stagione, alla vigilia del suggestivo debutto in Champions a Manchester contro il “City” di Guardiola, e all’indomani della ennesima sosta indigesta per le nazionali che ha consegnato al tecnico salentino l’infortunio di Rrahmani e diversi rebus da sciogliere legati ad un possibile o potenziale affaticamento di molti atleti impiegati nelle rispettive rappresentative nazionali. E’ lo scotto da pagare quando si ha una rosa forte, ma anche un potenziale boost per determinati giocatori all’indomani di prestazioni individuali di livello che hanno certamente accresciuto l’autostima dei protagonisti. Ottime ad esempio le prestazioni di Politano (gol), Hojlund (gol), De Bruyne (doppietta e assist), McTominay (assist), Elmas (gol), Marianucci (gol). Riguardo la formazione, molti i nodi da sciogliere per Conte. In quello che potrebbe essere un 1-4-2-3-1, in porta al momento sembra essere in vantaggio Meret. In difesa forse il dubbio più difficile da sciogliere: Beukema dovrebbe esordire al posto di Rrahmani, al suo fianco dubbio Juan Jesus/Buongiorno. L’ex Torino sembra infatti ormai totalmente recuperato, ma Conte potrebbe riservargli la maglia da titolare per la Champions. Anche a sinistra è ballottaggio Olivera/Spinazzola, con quest’ultimo probabilmente preferito all’uruguaiano che potrebbe partire dall’inizio in quel di Manchester. In mezzo al campo il tecnico potrebbe confermare la premiata coppia Lobotka-Anguissa, nonostante il tardivo rientro di quest’ultimo dalla trasferta africana, tuttavia Gilmour scalda i motori per un possibile impiego in luogo del camerunense che partirebbe poi titolare in Champions. Per il resto pochi dubbi, con tre elementi, da destra verso sinistra Politano, De Bruyne e McTominay, a supporto dell’unica punta che ancora una volta dovrebbe essere Lucca, in vantaggio sul neo arrivato Hojlund.
NAPOLI (1-4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Beukema, J.Jesus (Buongiorno), Spinazzola; Anguissa (Gilmour), Lobotka; Politano, De Bruyne, McTominay; Lucca. All.Conte.
Curiosità
Nelle ultime dieci gare di campionato contro il Napoli, la Fiorentina ha vinto solo due volte, con due pareggi e ben sei sconfitte.
Il Napoli è imbattuto nelle ultime sette gare di campionato contro i viola in cui ha conseguito quattro vittorie e tre pareggi. Inoltre, nelle ultime sedici gare esterne contro i gigliati ha perso una sola volta, quell’indimenticabile 0-3 dell’aprile 2018 con tripletta di Simeone che costò lo scudetto ai partenopei di Sarri. Nelle rimanenti quindici gare, otto vittorie e sette pareggi per gli azzurri.
Il Napoli ha battuto la Fiorentina nella massima serie per 54 volte, ed è alla pari con la Lazio, la squadra contro cui i partenopei hanno conseguito più vittorie. Dal suo canto la Fiorentina ha conseguito contro gli azzurri 55 vittorie in Serie A e solo contro il Bologna (58) ha conseguito più successi.
Dopo la sosta delle Nazionali, il Napoli ha vinto sei volte su sette la partita di ripresa del campionato. Unica sconfitta lo 0-3 in casa contro l’Atalanta nella scorsa stagione.
La viola nelle ultime nove gare interne ha collezionato sette vittorie, un pareggio (a reti bianche contro il Parma) e una sola sconfitta (0-2 contro il Como).
Il Napoli è la squadra di Serie A contro cui Moise Kean ha giocato più minuti (302), senza mai fargli gol.
Kean è anche il calciatore che ha realizzato più reti in casa dall’inizio della scorsa stagione, ben 13.
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