Classifica anno solare 2024, Napoli al quarto posto. Super sprint di Conte
Si è concluso il 2024 ed è tempo di stilare anche la classifica dell'anno solare. Il Napoli ha chiuso al quarto posto al pari del Milan.

In un anno (il 2024) in cui alla guida tecnica del Napoli si sono alternati ben tre tecnici, con alterne fortune, la classifica dell’anno solare che pubblichiamo di seguito, certifica il dominio dell’Inter che con 89 punti precede l’Atalanta a 81 e la Lazio con 69.
Il Napoli, nonostante il rendimento scadente e grazie al boost dato dalla gestione Conte, chiude l’annata al quarto posto con 66, al pari del Milan che però ha una gara in meno. Il cambio di marcia portato dalla nuova gestione tecnico viene ancora più evidenziato nella grafica in cui abbiamo messo a confronto le tre diverse guide tecniche a livello di rendimento. Balza all’occhio come, con i 41 punti della sua gestione, Conte abbia contribuito al 62% dei punti totali maturati nell’anno solare, grazie alle 13 vittorie con 2 pareggi e 3 sconfitte
Una media punti, quella di Conte di 2,28 a partita che porterebbe ad una proiezione finale di circa 87 punti, quota ampiamente da scudetto. Questo dato ha ammortizzato quello decisamente più basso della gestione Mazzarri ( 1,33 ) e della gestione Calzona ( 1,21 ), consentendo ai partenopei di chiudere l’anno con una media punti di 1,74. Il dato più eclatante riguarda ovviamente la difesa che nelle 20 gare dei due predecessori aveva subito ben 27 reti - media di 1,35 a gara – e che con Conte ha subito appena 12 reti in 18 gare – media di 0,67 a partita – praticamente dimezzando il quoziente reti al passivo, vero marchio di fabbrica che certifica lo straordinario lavoro del nuovo staff tecnico. I dati infine evidenziano come invece ancora del lavoro vada fatto in termini di fase offensiva. Sommando le reti all’attivo dei due tecnici precedenti abbiamo un totale di 27 reti realizzate in 20 partite – 1.35 di media - , mentre Conte, con 27 reti realizzate però in 18 gare, può vantare una media di poco migliore di 1,5 reti realizzate a partita.
Un anno, quello che volge al termine, a due velocità. La prima, quella del primo semestre terminato con un deludente decimo posto dopo un post-scudetto fallimentare, la seconda, quella del nuovo corso, degli investimenti e della metamorfosi rinascimentale che ci auguriamo possa continuare nel 2025, così come auguriamo ai nostri lettori un sereno anno nuovo in compagnia delle nostre analisi oggettive e sempre volte ad una critica costruttiva.





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