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Casi Osimhen e Manolas, Procura FIGC chiederà nuovamente gli atti al PM

La vicenda riguarda presunte plusvalenze fittizie del club e già nel 2024 l'ufficio guidato da Giuseppe Chinè aveva avanzato analoga richiesta.


Luca CirilloLuca CirilloGiornalista

19/02/2025 16:46 - Campionato
Casi Osimhen e Manolas, Procura FIGC chiederà nuovamente gli atti al PM

La Procura federale della Figc chiederà di nuovo alla Procura di Roma, a quanto si apprende, gli atti dell'inchiesta che hanno portato stamattina alla richiesta di rinvio a giudizio del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per falso in bilancio.


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La vicenda riguarda presunte plusvalenze fittizie del club (casi Manolas e Osimhen), e già nel 2024 l'ufficio guidato da Giuseppe Chinè aveva avanzato analoga richiesta, ma gli atti non erano stati trasmessi in quanto secretati per esigenze investigative. Lo scrive l'ANSA. Al centro delle verifiche - scrive il Sole 24 Ore - come detto, c’è in particolare l’operazione relativa all’acquisto di Osimhen nel 2020 dal Lille per 70 milioni. Nell’operazione furono inseriti quattro tesserati del Napoli con valutazioni che secondo gli inquirenti sarebbero state gonfiate, in modo da ridurre l’impatto contabile dell’operazione per il Napoli, permettendo al club partenopeo di iscrivere nel bilancio chiuso al 30 giugno 2021 le relative plusvalenze.


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Nell’affare furono ceduti dal Napoli al Lille, i giovani Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori, più l’esperto portiere Orestis Karnezis. La vendita al Lille permise di realizzare, nel dettaglio, plusvalenze pari a 7 milioni per Palmieri, 4 milioni per Liguori e 4 milioni per Manzi. Karnezis trasferito per 5,1 milioni apportò ai conti un surplus da player trading pari a 4,9 milioni. Nessuno di questi calciatori è stato impiegato dal club francese e in particolare i tre ragazzi del vivaio sono rimasti a giocare in prestito in Italia e oggi militano nelle categorie minori. Oltre al reato di falso in bilancio, era stato ipotizzato anche quello di dichiarazione fraudolenta (si prospettava un’evasione dall’Iva di 4,6 milioni determinata da una sovrafatturazione di oltre 21 milioni) per il solo presidente De Laurentiis, ma questa accusa è venuta meno. Sul piano della giustizia ordinaria l’impianto accusatorio passerà ora al vaglio del giudice dell’udienza preliminare per appurare la sussistenza dei presupposti per la celebrazione di un eventuale processo.


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Luca CirilloLuca Cirillo
Giornalista dal 2010, ha lavorato per Il Roma. Da vicedirettore ed inviato di giornali online, ha seguito il Napoli in giro per l'Europa. È autore e conduttore di programmi su Radio Amore e collabora con alcune riviste.

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