Zaccone: "Nel Napoli, da due anni, c'è un rubinetto che perde e una zanzara che ronza"

Maurizio Zaccone, giornalista, scrittore e creativo, attraverso i suoi post, come di consueto, riesce a fotografare il momento del Napoli non senza un pizzico di sarcasmo e all'insegna della lucida ricostruzione dei fatti. L'ultima analisi riguarda un calciatore in uscita.

Ecco quanto si legge: "Osimhen da un paio d'anni è quella zanzara che ronza nella stanza e la senti ogni tanto. Sei convinto che ormai abita con te e non sei mai riuscito a scacciarla. È quella goccia del rubinetto che perde: te ne ricordi sempre di notte, e pensi che domani magari chiami l’idraulico. Ora, dopo due anni, è diventata una pietra nella scarpa mentre fai footing. Un vero e proprio riccio nelle mutande. Quel tipo di fastidio che sai di dover risolvere, ma ogni giorno rimandi. È l’ex fidanzata che ormai è fuori da tutto… però sta sempre attuorno. Per carità: abbiamo vissuto uno scudetto insieme, e tanti bei gol. Ma diciamocelo: è stata una di quelle storie più di passione che di legame viscerale. Non ci siamo mai davvero fidanzati. È stata un’amicizia… “speciale”. È finita, più per sua volontà. E a noi andava benissimo. Senza rancore. Però mò Victor, te ne devi andare. Ci siamo goduti uno scudetto in grazia di Dio, senza mal di pancia e gente che scalciava fuori dal campo. Uno ne tenevamo, se n’è andato a gennaio. Ora stiamo facendo la selezione all’ingresso: ci servono i piedi buoni, ma ancora di più le teste giuste. Dobbiamo fare sul serio. Ti abbiamo lasciato in Turchia e hai fatto bene. In Arabia ti vogliono riempire d’oro – e qualche anno fa la “rabbia” manco ti dispiaceva. In Europa sicuro qualcuno si trova, pure con l’ingaggio top che ti porti dietro. Tu te ne volevi andare: a noi stava bene. Mo’, perché traccheggi? Ma niente niente… ci stai sfruculiando? O peggio: ti metti a rifiutare tutte le squadre, sperando di andartene a parametro zero l’anno prossimo?".

"O magari per spingere il Napoli a cederti “pe’ na magnata e fave” a qualche club con cui già ti sei accordato sottobanco? Perché nel caso… non sei più solo fastidioso. Diventi proprio antipatico. L’anno scorso ti sei rifiutato di scendere in campo nelle amichevoli, e pare che Conte non ti voglia vedere nemmeno col binocolo. Se dovessi fare la squadra su FIFA, ti schiererei. Con te saremmo fortissimi. Ma il calcio non è FIFA. Devi essere talentuoso… ma devi pure essere omm. Questa cosa, da queste parti, non ti è riuscita. E non tutti se ne sono accorti. A noi va bene così. Ti auguro di andare in un club dove segni valanghe di gol e vinci pure qualcosa. Ma quando arriva la fermata Napoli, facci un piacere: non scendere. Nemmeno per sbaglio. Puoi ancora salutare con dignità. Magari anche con un pizzico di riconoscenza reciproca, per quello che è stato. Ma ora basta. Scegli dove vuoi andare. E fallo in fretta. Magari, se vuoi un consiglio, scegli un club che non abbia ben capito com’è il tuo carattere, la tua etica, la tua morale. In sostanza, Victor: Fatte accattà a chi nun te sape. Che andiamo bene tutti quanti".