Milite: "Ho studiato Hojlund e i suoi numeri, restiamo lucidi per il bene del Napoli"
Germano Milite ha analizzato i dati relativi all'ultimo segmento della carriera del bomber acquistato da De Laurentiis.

Germano Milite, giornalista e direttore di Young, ha analizzato l'operazione Hojlund messa a segno del Napoli sul fotofinish del calciomercato per sostituire l'infortunato Romelu Lukaku che quasi certamente rientrerà il prossimo gennaio e che, per ora, è fuori anche dalla lista Champions.
Queste le sue parole: "Due o tre cose su Rasmus Højlund Ho analizzato e studiato bene questo ragazzo nell'ultima settimana. A parte le solite clip che danno giusto qualche indicazione a chi ha occhio ed esperienza, ma sono ovviamente selezionate per far vedere il meglio (importante vedere anche gli errori, sempre), un po' di numeri. A soli 20 anni sbarca in Premier League ad una cifra monstre. Gioca, non certo sempre titolare, 62 gare. Il tabellino dice appena 14 goal e 3 assist".
Ed ha aggiunto: "Oggettivamente sono pochini, ma ripetiamo che a 20 e 21 anni giocava in Premier, con una squadra non certo prolifica e facile come ambiente (tutt'altro). Quando però il danese va a giocare in Europa, i numeri già cambiano e non poco: in Champions League fa 6 partite e 5 gol. In Europa League, 15 partite, 6 gol e 3 assist. Quindi, in Europa, in 21 partite ha segnato in totale 11 gol e 3 assist in totale. Numeri da potenziale crack, soprattutto considerando l'età. L'ambiente è ovviamente importante e, il Man United adesso, non è certo famoso per valorizzare giovani talenti (citiamo il solito McTominay, ma non è certo il solo)".
"Questo significa che il ragazzo in Serie A farà 20 goal alla prima stagione? Difficile: tecnicamente e tatticamente è ancora un po' acerbo, ricorda per certi versi il primo Osimhen (che era messo pure peggio, tecnicamente, ma forse atlaticamente era di poco superiore). Non è certo Haland, anche se in alcune cose ne ricorda la fisicità. La testa sembra esserci ed è un tassello cruciale, soprattutto per lavorare bene con Conte. In definitiva, ottimo acquisto, vedremo se pagato persino troppo poco. Non carichiamoci e carichiamolo di troppe aspettative, soprattutto nel breve periodo. Serve lucidità: ad Højlund sarà necessario prima di tutto tempo, non è ancora un giocatore pronto per disputare tante gare per incidere ad alti livelli, ma le basi ed il talento ci sono. E sono molto promettenti. Visti i numeri, me lo immagino utile soprattutto per le gare in Champions e Coppa Italia, con caratteristiche molto diverse da Lucca e per me, almeno per certi aspetti, più congeniali a compagni di squadra come De Bruyne. Potremmo anche vederlo proprio insieme ad uno tra Lucca e Lukaku. Curiosissimo di vederlo in campo...", ha concluso Milite.






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