Chi è Emanuele Rao, un potenziale giovane talento su cui investire
Alla scoperta di Emanuele Rao, il giovane talento classe 2006 che il Napoli ha messo nel mirino. Vi spieghiamo le sue caratteristiche.

La crisi del sistema calcio in Italia è purtroppo certificata anche dalla scomparsa di club gloriosi e storicamente iconici che hanno dovuto affrontare il fallimento e la esclusione dai campionati professionistici di appartenenza. Tra queste, Brescia, Taranto, Alessandria, Turris, Ancona e Lucchese per fare qualche nome, ma anche la SPAL, Società Polisportiva Ars et Labor, che non parteciperà al campionato di Serie C 2025-2026 a causa della mancata iscrizione, dal momento che la società non è riuscita a rispettare la scadenza del 6 giugno per l'iscrizione, portando all'esclusione dal calcio professionistico.
Evento che segna un epilogo doloroso per la squadra e la città di Ferrara, segnando la terza esclusione dal professionismo nella storia della SPAL. Ma d’altro canto, cinismo a parte, questi episodi infausti concedono opportunità alle società più attente, di poter prelevare a costo zero calciatori giovani e promettenti. Potrebbe essere il caso di Emanuele Rao, uno dei giovani più promettenti del calcio italiano, rimasto senza contratto proprio dopo il fallimento della sua ex squadra, per l’appunto la SPAL. Proviamo a conoscerlo meglio.
CARATTERISTICHE E POSIZIONE
Si tratta di una ala sinistra di piede destro che gioca quindi a piede invertito, ma che può adattarsi anche a destra e da seconda punta. Rao è diventato titolare fisso nella SPAL nonostante la giovane età, dimostrando grande maturità e versatilità offensiva. È noto per la sua capacità di muoversi su tutto il fronte d’attacco e per la sua imprevedibilità palla al piede, che lo porta a cercare spesso il dribbling con ottimi risultati, pur non disdegnando l’assist.
LA CARRIERA
Cresciuto nel vivaio del Chievo Verona, Rao è stato uno dei talenti più promettenti della sua annata. Dopo il fallimento del Chievo nel 2021, è stato portato alla SPAL dal direttore Catellani, insieme ad altri giovani prospetti. Ha debuttato in prima squadra nel 2023, diventando il più giovane marcatore della Serie C in quella stagione. Nella stagione 2024/25 ha collezionato 37 presenze e 5 gol, partendo fortissimo con 3 reti nelle prime 5 giornate.
Il modulo 4-3-3 di mister Dossena sembrava cucito su misura per lui, sfruttando la sua velocità e capacità di puntare l’uomo. Tuttavia, dopo un inizio brillante, Rao ha vissuto un calo di rendimento, complici anche atteggiamenti poco professionali fuori dal campo. Nelle ultime giornate non è più partito titolare e non ha giocato nemmeno nei playout.
LA CURIOSITA’
Emanuele convive con il diabete mellito di tipo 1 sin dall’età di 9 anni. La diagnosi è arrivata nel 2015, quando frequentava la terza elementare. I primi segnali furono una sete eccessiva, frequenti risvegli notturni e bisogno di urinare spesso. I suoi genitori, entrambi infermieri, intuirono che potesse trattarsi di qualcosa di serio e lo portarono in ospedale, dove gli venne diagnosticata la patologia. Nonostante la malattia, Rao non ha mai rinunciato al suo sogno di diventare calciatore. Dopo il ricovero, la sua prima domanda fu se avrebbe potuto continuare a giocare a calcio. La risposta fu sì, e da allora ha affrontato ogni sfida con determinazione. Per gestire il diabete, utilizza un microinfusore, una sorta di pancreas artificiale che gli consente di monitorare e regolare l’insulina in modo più autonomo. Durante le partite, lo stacca per evitare danni da contatto, ma lo riattacca negli intervalli per mantenere il controllo glicemico. Rao è anche un esempio di resilienza: partecipa attivamente a iniziative di sensibilizzazione, come la Giornata Mondiale del Diabete, e incoraggia altri giovani a non vedere la malattia come un ostacolo, ma come una sfida da affrontare con coraggio. Una storia che unisce sport, salute e determinazione.
L’OCCASIONE DI MERCATO
A fine maggio 2025 ha lasciato la SPAL, con un anno di contratto ancora in essere ma senza prospettive di permanenza. Il club puntava a cederlo per una cifra intorno ai 500.000 euro, anche se sperava in un’asta che coinvolgesse le varie società interessate, tra cui Juventus, Inter, Milan, Napoli e Atalanta, che hanno seguito il ragazzo da vicino. L’Atalanta è stata la più attiva nel tentare un ingaggio già a gennaio. Anche in Nazionale Rao è stato protagonista. Con l’Italia U17 vanta 12 presenze, 2 gol e con l’Italia U19, 2 presenze. Ha inoltre partecipato agli Europei Under 17, segnando contro Spagna e Francia, e si è distinto come uno dei pochi convocati provenienti da club di Serie B o C.Un talento precoce che sta già scrivendo il suo nome tra le promesse del calcio italiano, e che dopo due fallimenti - Chievo e Spal – potrebbe essere un colpo interessante in prospettiva anche per il Napoli.






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