Ziliani lancia un nome clamoroso: "L'uomo giusto per la FIGC al posto di Gravina"

Il giornalista del Fatto Quotidiano, Paolo Ziliani, attraverso il suo profilo X, si è soffermato sul momento che vive il calcio italiano, lanciando un nome clamoroso per guidare la Federazione Italiana Giuoco Calcio al posto dell'attuale presidente Gabriele Gravina.

Il giornalista evidenzia: "Visto che Gravina dice che non se ne andrà mai, che ne dite di creare un movimento per portare alla guida della FIGC Claudio Ranieri? I miei ultimi pezzi scritti per il Fatto Quotidiano: dove si parla dell'insostenibilità della rovinosa presidenza Gravina, della necessità di portare un vero, saggio, onesto uomo di calcio sul trono federale e dei nostri  balordi media che hanno accolto tra gli osanna il sorteggio in vista del Mondiale 2026 che ancora non sappiamo se andremo a giocare. Gabriele Gravina, presidente FIGC dal 2018. Ha fatto più danni della grandine, eppure si è incollato mani e piedi alla poltrona di presidente federale - una vera cuccagna visto che gli assicura uno stipendio in più come vice presidente, uno dei tanti, in seno all’UEFA - poltrona dalla quale, come ha recentemente detto, non sloggerà nemmeno se l’Italia dovesse ancora fallire sotto la sua gestione la qualificazione al Mondiale, quello dell’anno prossimo, perché “non c’è una norma che lo preveda”…".

Poi lancia la sua proposta: "Claudio Ranieri, il general manager della Roma che dopo aver deciso di smettere di allenare al termine della stagione scorsa per sopraggiunti limiti di età ha detto no, a giugno, alla proposta della FIGC di subentrare in panchina all’esonerato e frastornato c.t. Spalletti. Ranieri ha detto che è arrivato per lui il tempo di fare solo il dirigente. Ebbene, con tutto il rispetto per la Roma che ha la fortuna e il merito di averlo tra le sue fila, quale migliore impiego si potrebbe pensare per questo straordinario professionista se non quello di nuovo presidente della FIGC a chiusura della rovinosa era Gravina e ad apertura di nuovi e più luminosi orizzonti per il nostro calcio?".

"I media italioti. Che dimentichi delle figuracce che dal 2010 a oggi la nazionale azzurra ha rimediato tra Mondiali iniziati e subito abbandonati, Mondiali mancati e Europei disastrosi come l’ultimo del 2024 in Germania, hanno salutato tra gli osanna il sorteggio del Mondiale 2026 che ammesso e non concesso di superare il doppio playoff di marzo vedrà l’Italia inserita nel gruppo con Canada, Qatar e Svizzera: che non si sa in virtù di cosa dovrebbero trasformarsi in tappetini di velluto rosso stesi ai nostri (invero decaduti) piedi...". Ha evidenziato.