La nostra vera casa è "l'ora". Per pensare al futuro c'è tempo

Nonostante una settimana intensa e piena di distrazioni dovute per lo più all’euforia dello scudetto acquisito matematicamente contro l’Udinese, il Napoli riesce a battere la Fiorentina grazie ad un rigore realizzato da Victor Osimhen sempre più capocannoniere di questa serie A. Gli azzurri di Luciano Spalletti. consolidano sempre di più un tricolore meritato, un campionato stravinto con il bel gioco e i conti della società in perfetta regola.

Grandi festeggiamenti, intense emozioni tra luci, musica, colori e ospiti illustri

Un’atmosfera magica, i mille colori di Napoli, sorrisi e lacrime si sono consumate all’interno e all’esterno dello stadio Maradona, tra chi era sugli spalti, chi in giro per la città e chi ha seguito la diretta televisiva. Un popolo in festa in un clima di euforia generale. Le parole di De Laurentiis, gli abbracci tra i calciatori e tutti i componenti dello staff, i cantanti, i fuochi d’artificio, il siparietto Del magazziniere Tommaso Starace. Uno spettacolo che ha fatto il giro del mondo e che ha restituito alla città di Partenope fascino, vitalità, allegria e spensieratezza. Un Napoli che grazie ad Aurelio De Laurentiis, come una fenice è risorto dalle sue ceneri. Lo scudetto delle idee, della programmazione, delle scelte dolorosa, delle intuizioni felici, del rispetto per i conti economici. Un vero capolavoro di gestione d’azienda.

Ancora 4 giornate di gioie e festeggiamenti, per pensare al futuro c’è tempo.

Il campionato avrà il suo epilogo il 4 Giugno e fino ad allora sarebbe bello poter continuare a godersi intensamente tutte le emozioni che questo successo sportivo è riuscito a trasferire ai suoi sostenitori. In un mondo che va sempre troppo veloce, sarebbe davvero bello poter rallentare, evitare di pensare al futuro di Giuntoli, Spalletti, Osimhen, Kvaratskhelia, Kim e degli altri protagonisti di questa cavalcata esaltante. Ci sarà tempo per fare le dovute e inevitabili considerazioni, ma per una volta invece di focalizzarci su quello che forse non avremo più, sarebbe davvero meraviglioso poterci focalizzare su quanto abbiamo meritatamente acquisito. Bisognerebbe fotografare ogni momento, il volto di un bambino con la maglia azzurra e la bandiera, la gioia di un genitore o di un nonno che non pensava di poter rivivere l’emozione di uno scudetto a Napoli, i colori di una città in festa. Bisognerebbe preservare questo patrimonio di ricordi e di esperienze che ci accompagneranno per il resto della nostra vita. E per il Napoli che verrà, poi si vedrà.  

L’aforisma

"La nostra vera casa è “l’ora”. Vivere l’istante presente è un miracolo" (Thich Nhat Hanh).