Logo AreaNapoli.it

La minaccia araba è nettamente più pericolosa della Superlega. Cosa fa l'Europa?

L'Arabia Saudita ha messo le mani sul calcio europeo. Siamo di fronte a un competitor esterno impossibile da arginare con mezzi convenzionali.


RedazioneRedazioneTestata giornalistica

27/06/2023 09:26 - Rassegna stampa
La minaccia araba è nettamente più pericolosa della Superlega. Cosa fa l'Europa?

I soldi dell'Arabia Saudita potrebbe sconvolgere l'Europa e il proprio movimento calcistico. Ne parla Alessandro Giudice sul Corriere dello Sport. "Il campionato saudita potrebbe entrare in diretta concorrenza coi campionati europei Big Five, forse perfino con la Champions. Tuttavia, la differenza fondamentale tra la lega araba e i campionati tradizionali risiede nel fatto che in Europa i rapporti competitivi sono regolati da logiche di impresa, costi e ricavi. I club dei campionati occidentali sono società di capitali in cui gli investitori cercano un ritorno finanziario seppure, ormai da anni, questo tipo di capitali in cerca di rendimento coesiste coi fondi sovrani di stati nazionali come Qatar e Abu Dhabi".


PUBBLICITÀ

Poi si legge: "Supponiamo che i sauditi arrivino a investire 20 miliardi (quanto l’intero fatturato del calcio europeo) nell’acquisizione di campioni. Supponiamo che tutti i giocatori del calcio europeo finiscano per accettare le proposte, poi che un gigantesco effetto band-wagon porti tanti altri (magari non interessati, per ora, alla relocation) a spostarsi per andare dove giocano i grandi. Qualcuno può escluderlo, tra qualche anno? Ma come può il calcio europeo – e questo è il punto – assistere inerme, non solo al saccheggio di campioni, ma allo svuotamento della capacità attrattiva grazie alla quale la Premier fattura 6,4 miliardi e la Champions quasi 5?".


PUBBLICITÀ

"Quando si palesò il progetto Superlega, i dirigenti del calcio europeo alzarono le barricate. Cosa pensano di fare oggi, al cospetto di una minaccia ancora più temibile, perché proveniente non più dall’interno del continente europeo, ma da fuori? Tutto sommato la Superlega era un fenomeno endogeno mirante a sostituire un gruppo di potere (l’Uefa) con un cartello di operatori commerciali tra i più potenti dell’industria. Ora siamo di fronte a un competitor esterno impossibile da arginare con mezzi convenzionali. Contro la Superlega scesero in campo i governi: in 24 ore le cancellerie (soprattutto il numero 10 di Downing Street) si mobilitarono, imponendo alle società dei rispettivi paesi di abbandonare la secessione. Il calcio è un fenomeno popolare di massa, si disse, di cui non possiamo permettere la destabilizzazione per l’interesse economico di pochi. Cosa pensano di fare oggi i governi?".


PUBBLICITÀ

Condividi questo contenuto

ANNUNCI SPONSORIZZATI
Guarda suGuarda su YouTube
ANNUNCI SPONSORIZZATI
Ultimissime notizie
Logo Inter Inter24
Logo Roma Roma24
Logo Milan Milan22
Logo Napoli Napoli22
Logo Bologna Bologna21
Logo Juventus Juventus19
Logo Como Como18
Logo Sassuolo Sassuolo16
Logo Lazio Lazio15
Logo Udinese Udinese15
Logo Cremonese Cremonese14
Logo Torino Torino14
Logo Atalanta Atalanta13
Logo Cagliari Cagliari10
Logo Lecce Lecce10
Logo Pisa Pisa9
Logo Parma Parma8
Logo Genoa Genoa7
Logo Verona Verona6
Logo Fiorentina Fiorentina5
Prossima partita del Napoli
NapoliNapoli
AtalantaAtalanta
Napoli-Atalanta, i precedenti
Serie A, sabato 22 novembre alle 20:45
PUBBLICITÀ
Notizie più lette