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Sabatini: "Hojlund? Confronto impietoso con De Winter". Poi svela un retroscena di mercato

Sandro Sabatini, giornalista, ha elogiato Rasmus Hojlund tramite il suo canale YouTube.


Lorenzo VallettaLorenzo VallettaGiornalista

19/12/2025 20:11 - Interviste
Sabatini: Hojlund? Confronto impietoso con De Winter. Poi svela un retroscena di mercato

Il Napoli passa in finale in quella che doveva essere una Supercoppa con gara secca contro il Bologna vincitrice della Coppa Italia. Una partita, quella contro il Milan, che non doveva esserci e gli azzurri hanno strameritato di vincerla. Un giocatore sopra tutti: Rasmus Hojlund.


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Sandro Sabatini, giornalista, ha commentato la prestazione negli azzurri tramite il suo canale YouTube: "Antonio Conte va avanti, anzi resta in Arabia, e Allegri torna indietro, cioè torna a casa. Questo è il responso della vittoria del Napoli per 2-0 nella semifinale di Supercoppa Italiana. Che cosa ha detto questa partita? Beh, forse ha riportato anche un po’ di valori alla stagione scorsa, quando il Napoli vinceva lo scudetto e il Milan era sì finalista di Coppa Italia, ma anche l’ottava forza del campionato. Poi questo discorso, naturalmente, è un paragone e diventa un paragone abbastanza strumentale, perché le squadre non sono più le stesse, la stagione non è più la stessa, il Milan è cambiato".


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Inoltre, ha evidenziato: "Sì, ma come è cambiato? Perché anche questo bisogna dirlo: nella partita in cui sono stati schierati tutti i giocatori acquistati in estate, ovvero Rabiot, che è comunque una sicurezza ed è arrivato dopo la sconfitta in casa con la Cremonese, ma anche De Winter in difesa, Estupinan sulla fascia sinistra, Nkunku in avanti e Yashari a centrocampo".

L'elogio a Hojlund: "È scorretto però parlare prima dei difetti del Milan e delle sue lacune e poi dei meriti del Napoli. I meriti del Napoli vengono riassunti soprattutto nella prestazione di un giocatore che è il degnissimo sostituto di Lukaku. Sto parlando di Rasmus Højlund, protagonista di entrambi i gol. Sì, perché anche il primo nasce da un’iniziativa molto buona di Højlund, che riesce a seminare De Winter e poi a servire lì in mezzo, dove Maignan ci mette del suo e Neres deve solo appoggiare il piatto in rete. Succede in maniera ancora più evidente nel secondo tempo, quando c’è il raddoppio: il duello, il mismatch, il confronto diretto Højlund–De Winter è assolutamente impietoso nei confronti del difensore belga del Milan, perché Højlund va via come e quando vuole e conclude con un diagonale preciso per il 2-0. De Winter, in entrambe le occasioni, anzi in realtà quasi sempre, dà l’impressione di sbagliare il lato della marcatura: Højlund è forte di sinistro e De Winter gli copre il destro. Scelta abbastanza opinabile per il difensore del Milan, che sostituiva Gabbia, infortunato".

Ma secondo Sabatini, i partenopei hanno giocato una buona prestazione di squadra: "Nel Napoli va segnalata complessivamente la buona prova di squadra, con un giocatore che, a dispetto delle credenziali che quasi non ha, fornisce sempre un grande contributo a livello di leadership e non soltanto in difesa. Sto parlando di Juan Jesus, che dà sempre un grande apporto di personalità, di aiuto ai compagni, di presenza, anche quando c’è da litigare in campo e da far sentire lo spirito di squadra. Complimenti a Juan Jesus, complimenti a Politano, che si adatta in un ruolo che non è esattamente il suo ma riesce comunque a giocare sulla stessa corsia di Neres: non è poco come soluzione tattica per Antonio Conte. E complimenti naturalmente a Højlund. Buon rientro anche di Spinazzola".

Dopodiché, un passaggio sulle favorite per lo Scudetto: "Complessivamente una buona partita del Napoli, con il diritto di andarsi a giocare la finale. Vedremo se sarà contro l’Inter o contro il Bologna. Se ci fossero ancora i rapporti di una volta, quando la Supercoppa Italiana nacque, giocherebbe la vincitrice dello scudetto contro la vincitrice della Coppa Italia, e sarebbe dunque Napoli–Bologna. A me però sembra che l’Inter sia favorita, come lo è in campionato. Il Napoli è la seconda squadra del campionato, il Milan, se tutto va bene, è la terza forza. Quando dicevo questo, anche quando il Milan era primo in classifica, molti milanisti mi scrivevano: 'Ma come ti permetti?'. Come mi permetto? Io guardo la situazione e la dico. Non è che voglio trovare giustificazioni per Allegri. Il Milan è una squadra molto limitata e i suoi limiti non possono essere compensati dal fatto che non giochi le coppe europee. Non gioca le coppe, non gioca la Supercoppa Italiana, non gioca nemmeno la Coppa Italia, ma i limiti restano".

Poi, svela un retroscena di mercato: "Negli stessi giorni in cui il Milan aspettava Vlahovic e poi prendeva Nkunku, il Napoli prendeva Højlund. Højlund veniva offerto a Inter, Milan e Napoli. Il Napoli lo ha preso e va avanti. Højlund non solo segna, ma migliora, anche grazie agli allenamenti di Antonio Conte. Migliora tatticamente, gioca in appoggio alla squadra e poi attacca la profondità. All’Atalanta andava solo in profondità. Ed è proprio la profondità che manca al Milan. Senza un centravanti di riferimento, devi girare palla all’infinito. Nkunku ha altre qualità, ma altre caratteristiche, e il gioco si blocca. Malgrado questo, il Napoli ha nettamente meritato la vittoria e l’ha legittimata dopo l’1-0".

"Fino a quel momento il Milan aveva avuto le occasioni di Loftus-Cheek, di Saelemaekers e l’azione che ha cambiato la partita: contropiede, Nkunku può appoggiare o trovare un’altra soluzione, invece tira alto. Nel ribaltamento Højlund semina De Winter e serve Neres. Era il 37°-38° del primo tempo. Segna il Napoli, partita finita. Il Napoli è più forte e ha vinto con merito. Vedremo la finale e vedremo cosa farà il Milan nel mercato di gennaio, perché l’obiettivo delle prime quattro non è scontato con questa rosa, anche senza coppe. Non lo dico per fare un favore ad Allegri: non faccio favori a nessuno. Guardo il valore dei giocatori e mi faccio un’idea. E la mia idea è che, con il mercato fatto dal Milan, non è affatto normale essere secondi in classifica dopo essere arrivati ottavi l’anno scorso", conclude Sabatini.


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Lorenzo VallettaLorenzo Valletta
Classe 1997, è il rampollo più giovane della famiglia di AreaNapoli.it. Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, ha giocato a calcio a livello agonistico ed è tifosissimo del Napoli.

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