La Russa: "Gattuso nuovo ct dell'Italia? Prima della scelta ho telefonato a Gravina e gli ho detto..."
In un intervento radiofonico il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha commentato la scelta del nuovo allenatore dell'Italia.

Intervenuto ai microfoni di Radio GR Parlamento, Ignazio La Russa ha parlato del momento del calcio italiano: "La prima cosa che farei è lasciare i club liberi di comprare tutti i giocatori stranieri che vogliono, ma obbligherei a schierare quattro giocatori italiani ad ogni partita. Penso si possa fare".
"L'Inter, per esempio, ha un Pio Esposito che può darsi che possa diventare un'alternativa ai titolari che gioca in Serie B mentre i nerazzurri avevano riserve che facevano rimpiangere questo ragazzo. Se avesse avuto Pio Esposito dietro Lautaro e Thuram, l'Inter avrebbe vinto lo Scudetto probabilmente. Perché è così. Allora obblighiamo a far giocare questi ragazzi, se tecnicamente possibile" ha continuato il presidente del Senato.
Poi una polemica sulla nomina di Gennaro Gattuso come nuovo allenatore dell'Italia: "Bisogna fare gli auguri a lui e alla Nazionale, quando si ama la Nazionale le critiche a posteriori servono a poco. Però ho telefonato a Gravina prima della scelta e gli ho espresso i miei leciti dubbi. Quando Gravina dice che Gattuso è un simbolo del nostro calcio, io dico che non è proprio esatto. Semmai lo è Buffon, che forse è dietro a questa decisione, allora tanto valeva fare Buffon selezionatore. I simboli del nostro calcio sono altri, molti non sono allenatori, come Totti e Del Piero, ma poi ci sono Cannavaro, Nesta, Pippo Inzaghi.Non è giusto considerare Gattuso il simbolo del nostro calcio, il nostro calcio non è un calcio da Ringhio, ma è il calcio dei Rivera, Baggio, Del Piero, Zenga. Ecco, perché non Zenga".






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