Criscitiello: "Una società così gloriosa finita al primo che capita. Il vero nemico lo hanno in casa"
In un editoriale il giornalista sportivo Michele Criscitiello ha lanciato una dura invettiva sulla situazione di un club italiano.

Michele Criscitiello è sempre molto schietto nei suoi interventi. Il direttore di Sportitalia è sempre stato molto critico nei confronti delle scelte del sistema calcio italiano e nell'ultimo editoriale ha lanciato un attacco durissimo sulla situazione della Sampdoria.
Durissimo sfogo di Criscitiello
"Il vero nemico ce l’hanno in casa, è il vero colpevole di questa storia. Dovrebbe vigilare ma non vigila. Dovrebbe comandare ma non comanda. Si sceglie il nemico e lo uccide. Si sceglie l’amico e lo protegge. Basta figli e figliastri ma soprattutto basta riscrivere le classifiche a proprio piacimento. Non può essere un Presidente federale a decidere chi deve vivere e chi morire. Basta con un Presidente che ha ha annientato la Nazionale e ha scritto la storia al contrario. Basta con il rinvio delle riforme e i club italiani tutti tecnicamente falliti. Perché G. non si è mai chiesto di chi sia realmente la Sampdoria?" ha scritto Criscitiello.
"Accetta in casa sua uno sconosciuto: Joseph Tey. Di questa persona non sappiamo nulla; aziende, fatturati e neanche la sua voce conosciamo. La Figc non può dare una società così gloriosa nelle mani del primo che capita. I suoi capitali per “salvare” la Samp da dove arrivano? Stiamo parlando di un imprenditore con base a Singapore che non ha mai avuto a che fare con lo sport e che decide di comprare la Sampdoria in Italia, in una categoria con poche luci della ribalta" ha concluso il giornalista irpino.





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