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La verità su Benfica-Napoli e i fucili già puntati su Conte prima della partita

Anche questa volta, dopo la sconfitta del Napoli in Champions, sono arrivate critiche eccessive nei confronti dell'allenatore del Napoli.


Luca CirilloLuca CirilloGiornalista

11/12/2025 18:50 - Coppe
La verità su Benfica-Napoli e i fucili già puntati su Conte prima della partita

"Il Napoli ha perso a Lisbona contro il Benfica in Champions perché ha sbagliato l'approccio", lo stanno dicendo in tanti tra tifosi e addetti ai lavori. E c'è chi aggiunge che tanti calciatori di Antonio Conte sono campioni ma non "fuoriclasse" e dunque "il problema è mentale, non fisico".


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Tutte valutazioni ovviamente rispettabili, ma per certi aspetti non condivisibili. Conte è stato chiaro, ha detto direttamente lui la verità sulla sconfitta di ieri, ovvero che ormai da diverse settimane giocano sempre gli stessi e che la rosa è ridotta all'osso, dunque non si può fare altrimenti. Quando qualcuno sostiene che non cambia nulla sul piano fisico da domenica a martedì, evidentemente nega o ignora lo stress del viaggio, dei due giorni in meno di recupero avuti rispetto al Benfica. Non sono alibi, ma dati di fatto.


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Magari gli errori di Milinkovic-Savic sono meno giustificabili, ma una serata storta può capitare a chiunque. E poi perché - tra quelli che contestano al Napoli il famoso approccio (ma che significa?) - non viene mai ricordato che ieri, ad esempio, McTominay non era in condizione di giocare visti i problemi muscolari che aveva anche prima e durante la sfida contro la Juventus? Questa è la verità e vale anche per altri calciatori evidentemente in affanno. Davvero Conte avrebbe dovuto giocare con Elmas e Vergara a centrocampo, ovvero con due adattati?

Anche Hojlund avrebbe dovuto riposare, ma riusciamo ad immaginare una formazione per una gara simile, in Champions, in uno stadio storico, con Elmas, Vergara e Lucca, magari anche Ambrosino come contro il Cagliari? I fucili della critica facile su Conte sono già puntati a prescindere, figuriamoci se avesse mandato in campo una formazione con tanti giocatori con minor esperienza. Parlare di "approccio" è facilissimo, ma non è così, come ha anche confermato il grande Bruno Giordano in una diretta tv. Quando le gambe non girano e la stanchezza è evidente, fisiologica, puoi avere anche le migliori intenzioni possibili e un "approccio" fantastico (nella mente), ma sui palloni arrivi secondo.


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Luca CirilloLuca Cirillo
Giornalista dal 2010, ha lavorato per Il Roma. Da vicedirettore ed inviato di giornali online, ha seguito il Napoli in giro per l'Europa. È autore e conduttore di programmi su Radio Amore e collabora con alcune riviste.
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