Lecce-Napoli: probabili formazioni. Olivera centrale, spazio a Raspadori
Probabili formazioni di Lecce e Napoli, le due squadre si affrontano per la 35esima giornata del campionato di Serie A. Diverse assenze per Antonio Conte.

Prossimo duro ostacolo per il Napoli di Conte sulla strada che conduce al titolo numero 4 della sua storia, il Lecce di Marco Giampaolo in piena bagarre in zona retrocessione. Vediamo come arrivano al match le due compagini e quali saranno le probabili scelte di formazione dei due tecnici.
COME CI ARRIVA IL LECCE. I salentini, reduci dal pareggio in quel di Bergamo e quartultimi in classifica con soli 2 punti di vantaggio su Empoli e Venezia, giungono al confronto con l’eco ancora forte della scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita, per la morte del quale non sembra scemare il forte coinvolgimento emotivo dell’intero ambiente. Forte anche forse di questa scia emozionale che ha portato a sfiorare l’impresa contro l’Atalanta, Giampaolo sembra chiamare tutti a raccolta intorno al suo ritrovato centravanti Nikola Krstovic.
Il montenegrino, ricordiamolo primatista nel numero di tiri verso la porta con 127 conclusioni, rientra dalla squalifica e guiderà i giallorossi contro la difesa migliore d’Europa. Non si sconfessa Giampaolo, che schiererà il suo ormai consueto 1-4-2-3-1, con Terracciano tra i pali, linea di difesa con a destra Guilbert e a sinistra Gallo, e come centrali Gaspar e capitan Baschirotto, in mediana al fianco di Coulibaly potrebbe essere ballottaggio tra Kaba e Ramadani, con quest’ultimo che pare in vantaggio. Nei 3 di supporto alla punta i maggiori dubbi per il tecnico di casa. A destra sembra certo di un posto Pierotti, mentre si profilano ballottaggi sia al centro tra Pierret e l’islandese Helgason – favorito – che a destra dove Tete Morente insidia Karlsson che sembra ultimamente godere della fiducia del tecnico. Unica punta ovviamente Krstovic.
LECCE (1-4-2-3-1): Terracciano; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Coulibaly, Ramadani (Kaba); Pierotti, Helgason (Pierret), Karlsson (Morente); Krstovic. All. Giampaolo.
COME CI ARRIVA IL NAPOLI
I partenopei corrono veloci verso l’impresa sull’onda positiva dei risultati ritrovati e del calo evidente dell’Inter, autentico carburante per una macchina che a tratti sembrava battere in testa. Tiene banco in casa azzurri il tema degli infortuni e della perdita continua di pezzi importanti per il tecnico salentino che sembra ormai raschiare il barile alla ricerca di soluzioni tattiche congrue per fronteggiare l’emergenza. Con Neres e Buongiorno ormai fuori dai giochi e gli acciaccati Lobotka e Anguissa, che comunque saranno a disposizione, la buona notizia giunge dalla disponibilità ritrovata di Giacomo Raspadori, che con molta probabilità suggerirà al tecnico azzurro un cambio di sistema di gioco, da 1-4-3-3 a 1-4-4-1-1 dinamico. Ancora panca dunque per Rafa Marin e Olivera chiamato a dimostrare la propria abilità da difensore centrale già ampiamente certificata dalle ottime prestazioni con la maglia della propria Nazionale.
Per il resto tutti confermati e quindi, davanti a Meret, linea difensiva composta a destra da capitan Di Lorenzo, al centro da Rrahmani e Olivera, mentre a sinistra si abbasserà Spinazzola. In mezzo ad un finto centrocampo a 4, a destra Politano e a sinistra McTominay, al centro Lobotka e Anguissa, con Gilmour pronto in caso il camerunense non dovesse recuperare appieno. In zona trequarti, a fare il pendolo e a smistare il gioco, Raspadori che graviterà attorno a Romelu Lukaku.
NAPOLI (1-4-4-1-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa (Gilmour), Lobotka, McTominay; Raspadori; Lukaku. All. Conte.
NUMERI E CURIOSITA’
Nelle ultime 9 gare, il Lecce ha raccolto solamente 2 punti, solo il Monza (un punto) ha fatto peggio nello stesso periodo.
I salentini non si impongono in casa in Serie A dal 15 dicembre scorso contro il Monza (2-1); da allora hanno raccolto solo 3 punti - 3 pareggi – patendo ben 6 sconfitte e mancato l’appuntamento con il gol in 6 delle 9 gare interne disputate.
Dopo 34 partite, il Napoli è la squadra che è migliorata di più rispetto alla scorsa stagione: 24 punti in più, almeno il doppio rispetto a qualsiasi altra squadra presente in entrambi i campionati di Serie A.
I partenopei sono l’unica compagine che in questo campionato non ha ancora subito un gol di testa, mentre il Lecce ne ha concessi già 10 con questo fondamentale, meno solamente di Torino (11) e Monza (18).
Gli azzurri inoltre hanno subito solamente 3 gol su sviluppo di calcio piazzato in questa Serie A, meno di ogni altra squadra nei maggiori cinque campionati europei in corso.
Nell’era De Laurentiis solo 2 centrocampisti del Napoli hanno chiuso un torneo di Serie A con almeno 10 gol segnati: Marek Hamsik (4 volte) e Scott McTominay; il centrocampista scozzese è attualmente a quota 11 reti, mentre il record dello slovacco è di 12 (sia nel 2016/17 che nel 2009/10).






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