Genoa-Napoli, pagelle: Meret è Babbo Natale, Lobotka sontuoso. Il voto a Juan Jesus e Neres

Il Napoli vince a Marassi contro il Genoa e per una notte riassapora il gusto di comandare la classifica in attesa della gara delle 18 tra Atalanta ed Empoli. La formazione azzurra che vince 1-2 contro la squadra di Vieira, è un caso da studiare: primo tempo meraviglioso con i gol di Anguissa e Rrahmani (e la traversa in apertura di Lukaku), il migliore targato Antonio Conte, il secondo a tratti imbarazzante.

Partenopei salvati almeno 3 volte da Meret, vero protagonista di giornata. Il gol di Pinamonti riapre la partita ed evidenzia qualche debolezza di troppo nei campani che però stringono i denti e portano a casa punti pesantissimi. Per Conte – successo numero 150 in campionato – una vittoria figlia pure di una grande sofferenza, con la difesa priva di Buongiorno che nel secondo tempo ha rischiato parecchio. Per Juan Jesus un buon primo tempo, ma poi dietro la squadra è andata in affanno. Queste le pagelle di Areanapoli.it

Meret: 8,5. Primo tempo da spettatore, poi nella ripresa veste i panni di Superman e vola ovunque a fare miracoli e a risolvere problemi: prima su Pinamonti, quindi su Badelj e Balotelli. Nessuna responsabilità sul gol preso. La vittoria del Napoli è soprattutto merito suo, è lui a proteggere i regali sotto l'albero destinati ai napoletani: Babbo Natale esiste, almeno dalle nostre parti, e si chiama Alex.

Di Lorenzo: 6,5. In difesa è roccia, in avanscoperta è la cascata che dalle rocce sgorga. L’intesa con Politano è ormai un grande classico della casa. Cala un po’ nel secondo tempo come tutta la squadra.

Rrahmani: 7. Un gol di testa pesantissimo per mettere la necessaria distanza con il Genoa e tante chiusure nell’uno contro uno e a campo aperto.

Juan Jesus: 6,5. Rimedia un giallo evitabile che lo condiziona. Ed infatti sbavature e indecisioni con il pallone tra i piedi non mancano, così come è lento in alcune uscite e in marcatura (in occasione del gol di Pinamonti il pallone lo attraversa). Nel complesso, tuttavia, non demerita e si rende autore di buone chiusure. Considerando che non gioca con regolarità, la sua prova è più che sufficiente se rapportata alla necessità di sostituire un top come Buongiorno. Voto di fiducia.

Olivera: 7. Ad una gara perfetta nel primo tempo tra varchi chiusi e galoppate, corrisponde un secondo tempo di sofferenza in cui però, tutto sommato, non soffre più di tanto. Neres si sente sicuro con lui alle sue spalle.

Lobotka: 7,5. Se il pallone è tra i suoi piedi, vale più di una fideiussione per tutti. Sradica, pulisce, rifinisce (sua la punizione perfetta in occasione del gol di Rrahmani), detta i tempi. Un architetto con poliedriche vocazioni stilistiche. Gli manca solo il tiro dalla distanza.

Anguissa: 8-. Stappa la partita con un impetuoso affondo aereo tra due calciatori avversari su cross di Neres. Nelle due fasi è inesauribile. Primo tempo mostruoso, secondo dignitoso e prezioso pur con un errore che condivide con Meret in un pericoloso avvio d’azione.

McTominay: 7. Premiamo il suo notevole approccio alla partita: giganteggia sul piano fisico ed anche negli strappi risulta mortifero per gli avversari. Nel secondo tempo si accende e si spegne come tutti.

Politano: 7. La sua prova nella prima frazione è un manifesto del “contismo” tra affondi pericolosi e un assist perfetto per Lukaku (che colpisce la traversa) e ripiegamenti efficaci in combinato disposto con Di Lorenzo. Il secondo tempo vive di sparute fiammate e di pericolosi arretramenti. Dall’87’ Spinazzola: 6,5. Un voto per sottolineare il notevole apporto nei delicati minuti finali in cui c’era da blindare il risultato e per ottimi passaggi in zona calda non sfruttati dai compagni.

Lukaku: 6,5. Fa il suo lavoro oscuro da minatore nelle caverne in cerca di gemme prezioso. Quando riemerge colpisce una traversa. Poi torna a scavare cunicoli e a disegnare sbocchi. C'è anche quando non si vede. Deve migliorare, ma anche i compagni dovrebbero servirlo meglio. Dal 73’ Giovanni Simeone: 6. Lotta e va a fare sportellate sui rinvii. In area gli manca il guizzo, ma si fa valere con il Genoa in pressing. 

Neres: 7. Giocatore dalla classe cristallina, gli basta una fiammata con pennellata dal fondo per dare ad Anguissa il pallone giusto del vantaggio. Primo tempo di grande livello, nel secondo si spegne un po’. Dal  73' Kvaratskhelia: 6,5. Entra e semina subito il panico in area. Garantisce ripartenze che fanno respirare. Ottimo impatto.

All. Antonio Conte: 7. Il Napoli, anche se momentaneamente, è tornato in testa alla classifica. E già solo per questo il tecnico salentino merita applausi. In una sola partita la sua squadra gioca il miglior primo tempo della stagione tra possesso, brillantezza, padronanza e gradevolezza, ed il peggior secondo tempo tra baricentro basso, sbavature e troppi spazi concessi al Genoa. Il mister sa bene su cosa dovrà lavorare. Qualche cambio in più, forse, si poteva fare.