L'Al-Hilal ha tentato il colpaccio in extremis dalla Serie A: era un desiderio di Inzaghi
Il mercato arabo preoccupa e non poco i club europei. L'Al-Hilal di Simone Inzaghi ha provato un colpaccio in extremis dalla Serie A.

Nuove conferme arrivano da più fonti: l'Al Hilal di Simone Inzaghi ha provato il colpaccio sul filo di lana, cercando un innesto europeo di livello dopo l'arrivo di Darwin Núñez dal Liverpool. L'ex tecnico dell'Inter, reduce da un mercato sontuoso, aveva chiesto con forza un rinforzo in attacco per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Mitrovic verso l'Al Rayyan.
Il nome scelto era quello di Santiago Castro, gioiello del Bologna, che già in passato era stato accostato proprio ai nerazzurri. Il club rossoblù, però, non ha voluto neppure aprire una trattativa: Castro è considerato intoccabile, uno di quei profili su cui Vincenzo Italiano ha deciso di costruire il nuovo ciclo. Sportmediaset sintetizza così la vicenda: "Il giocatore era incedibile. Castro, 8 gol in 36 partite di Serie A la scorsa stagione, resta centrale nel progetto di Vincenzo Italiano, ora a maggior ragione visto che Ciro Immobile tornerà dall'infortunio solo a fine ottobre. Per l'Al Hilal un no pesante visto che il mercato arabo chiude proprio oggi".
Il rifiuto del Bologna, dunque, ha un peso specifico notevole. Non è soltanto una scelta tecnica, ma un segnale di ambizione. Perché trattenere Castro significa blindare un talento che ha già dimostrato di poter incidere in Serie A e che, con margini di crescita enormi, rappresenta un capitale sportivo ed economico per il club emiliano.
Inzaghi, da parte sua, dovrà rassegnarsi: il suo Al Hilal, che sembrava pronto a strappare un altro nome dall'Europa, si scontra contro il muro rossoblù. È una delle rare volte in cui il potere economico del calcio saudita trova un ostacolo insormontabile: la volontà di un club di proteggere il proprio progetto tecnico e la centralità dei suoi uomini chiave.





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