Logo AreaNapoli.it

Lassissi alla Bobo Tv: gli scontri con Cassano e Gattuso, il retroscena Juve e le 3-4 donne al giorno

A 19 anni la Juventus annunciò il suo ingaggio a parametro zero, ma il transfer viene però negato, con Luciano Moggi che spiegò l'accaduto.


Luca CirilloLuca CirilloGiornalista

23/03/2025 15:07 - Altre notizie
Lassissi alla Bobo Tv: gli scontri con Cassano e Gattuso, il retroscena Juve e le 3-4 donne al giorno

La Bobo Tv ha raccontato la storia di Saliou Lassissi attraverso i racconti dei compagni di squadra, Lele Adani e Antonio Cassano. Giocò in Italia tra la fine degli anni '90 e i primi del 2000 tra Parma, Sampdoria, Fiorentina e Roma. Classe 1978, nato ad Abidjan, la capitale della Costa d'Avorio, cresce a Marcory, quartiere povero della metropoli.


PUBBLICITÀ

Nel 1993, a 15 anni, viene prelevato dal Rennes, con il quale svolge tutta la trafila delle giovanili, prendendo poi anche la cittadinanza francese. Difensore centrale forte fisicamente, seppur falloso e irascibile, veniva impiegato anche come centrocampista difensivo. A 19 anni la Juventus ne annuncia l'ingaggio a parametro zero, ma il transfer viene però negato, con Luciano Moggi che spiegò che il motivo fosse da ricercare nel fatto che Lassissi avesse firmato due contratti, uno con i bianconeri e uno con lo stesso Rennes.


PUBBLICITÀ

Poi lo acquista il Parma - scrive Calciomercato.com - con il quale debutta in Serie A a soli 20 anni, prima di trasferirsi in prestito alla Samp, dove si fa notare per i rossi rimediati a causa di un battibecco con Gattuso, che gli costa tre giornate, e di un litigio con Ventola, che gli costa altre tre giornate. I blucerchiati retrocedono, Lassissi torna a Parma, dove si ferma un anno prima di passare alla Fiorentina. In viola vince una Coppa Italia e diventa il primo calciatore africano della storia del club.

Lele Adani di lui dice: "Quando tornava dalla Costa d’Avorio, era sfinito. Non riusciva neanche a completare un giro di campo durante gli allenamenti. Lui mi spiegò che riceveva una montagna di lettere e foto e ogni volta che rientrava nel suo Paese andava con 3-4 ragazze diverse ogni giorno. Poi tornava in Italia e ci metteva un mese a riprendersi”.

E poi: "Un giorno andò da Terim nello spogliatoio e gli disse: 'Tu sei l'imperatore, ma io a casa mia sono capo tribù. Da oggi voglio giocare sempre, sennò con me finisci male". La conferma di Cassano: "Alla Roma io rompevo le scatole a tutti. Una volta feci arrabbiare Lassissi che mi tirò su di peso. Da quel momento gli dissi: "Tu sarai il mio bodyguard". Aveva una forza e una tecnica eccezionali, sembrava Thuram, anche se tatticamente era un po' anarchico". 


PUBBLICITÀ

Condividi questo contenuto

Luca CirilloLuca Cirillo
Giornalista dal 2010, ha lavorato per Il Roma. Da vicedirettore ed inviato di giornali online, ha seguito il Napoli in giro per l'Europa. È autore e conduttore di programmi su Radio Amore e collabora con alcune riviste.

ANNUNCI SPONSORIZZATI
Guarda suGuarda su YouTube
ANNUNCI SPONSORIZZATI
Ultimissime notizie
Logo Inter Inter24
Logo Roma Roma24
Logo Milan Milan22
Logo Napoli Napoli22
Logo Bologna Bologna21
Logo Juventus Juventus19
Logo Como Como18
Logo Sassuolo Sassuolo16
Logo Lazio Lazio15
Logo Udinese Udinese15
Logo Cremonese Cremonese14
Logo Torino Torino14
Logo Atalanta Atalanta13
Logo Cagliari Cagliari10
Logo Lecce Lecce10
Logo Pisa Pisa9
Logo Parma Parma8
Logo Genoa Genoa7
Logo Verona Verona6
Logo Fiorentina Fiorentina5
Prossima partita del Napoli
NapoliNapoli
AtalantaAtalanta
Napoli-Atalanta, i precedenti
Serie A, sabato 22 novembre alle 20:45
PUBBLICITÀ
Notizie più lette