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Ricordate Amauri? L'ex Napoli ha cambiato lavoro. Il retroscena Conte ed il figlio calciatore

Amauri non tutti lo ricordano, soprattutto i ragazzini di oggi che seguono il calcio. Il brasiliano ha giocato anche nel Napoli nel 2001.


Luca CirilloLuca CirilloGiornalista

24/10/2025 21:23 - Interviste
Ricordate Amauri? L'ex Napoli ha cambiato lavoro. Il retroscena Conte ed il figlio calciatore

Amauri Carvalho de Oliveira, per tutti semplicemente Amauri, classe 1980, nel corso della sua lunga carriera ha vestito anche la maglia del Napoli (2001, in rosa c'era il suo idolo Edmundo). In Italia ha giocato con Palermo, Parma, Juventus, Piacenza, Empoli, Chievo e Messina. 


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La nuova vita di Amauri

Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha rivelato che oggi ha "un ristorante e produco vini e birre. Vivo a Miami, ma giro molto. Sono una persona curiosa, ho sempre avuto tante passioni e adesso le sto realizzando tutte”. Inoltre ha un "figlio, Hugo", che gioca a calcio: "È un 2008 e gioca nella Primavera del Palermo. Lo seguo tanto, gli dò consigli, ma deve stare sereno e pensare solo a dimostrare il suo valore”. 


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Nel corso dell'intervista ha ricordato anche alcuni aneddoti legati alla sua carriera: "Fui vicino ai giallorossi. La Roma mi cercò e Baldini, il vice di Spalletti, mi disse che sarei stato perfetto per fare coppia con Totti e che anche Francesco sarebbe stato contento. Mi voleva pure il Milan: Ancelotti mi aveva messo in cima alla sua lista per il dopo Inzaghi. Andai alla Juventus, un mondo bellissimo, diverso. C’era una cultura della vittoria difficile da spiegare. Io giocavo in un attacco stellare con Trezeguet, Del Piero e Iaquinta. Conservo ricordi stupendi, su tutti la vittoria col Real. Segno il 2-0, un sogno”. 

E poi: "Mourinho mi voleva al Real Madrid. Tramite Bronzetti mi fece sapere che mi avrebbe voluto nel suo Real. Ma sa, io alla Juve giocavo e stavo bene, non ci pensavo”. 

Poi il momento in cui la Juventus decise di cederlo: "Avevano altre idee, chi mi aveva portato a Torino non c’era più. Fu una scelta della società, mentre a Conte piacevo. Mi prese da parte e mi disse ‘per me partite tutti da zero, giocati le tue carte’. Diciamo che non me ne fu data l’occasione. Sono finito fuori rosa ad allenarmi con i ragazzini, una brutta chiusura”. 


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Luca CirilloLuca Cirillo
Giornalista dal 2010, ha lavorato per Il Roma. Da vicedirettore ed inviato di giornali online, ha seguito il Napoli in giro per l'Europa. È autore e conduttore di programmi su Radio Amore e collabora con alcune riviste.

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