Polverosi: "De Bruyne non è un giocatore finito. Immaginate lui e McTominay che piombano in area..."
In un editoriale il giornalista sportivo Alberto Polverosi ha commentato l'arrivo di De Bruyne al Napoli.

In un editoriale tra le pagine de Il Corriere dello Sport, Alberto Polverosi si è tolto qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dei detrattori dell'acquisto di Kevin De Bruyne da parte del Napoli: "Il calcio di questo vecchio ragazzo, che a torto molti giudicano già in fase calante, tocca tutti gli elementi fondamentali del gioco, ma soprattutto la tecnica".
"È una mezz’ala che anni fa, quando le maglie non erano le arlecchinate di oggi e la numerazione andava dall’uno all’undici, avrebbe avuto sulle spalle il numero 8. Il suo sguardo è largo quanto il campo, la sua velocità di pensiero sorprende l’avversario (e talvolta anche il compagno), il suo modo di calciare è fantastico. A 34 anni non è un giocatore finito. Certo in carriera gli infortuni non gli sono mancati. Tuttavia il livello del giocatore resta fuori discussione".
"Da lui Conte si aspetta qualità, ma anche gol e assist. La “sorpresa” può diventare la prima risorsa del Napoli: De Bruyne e McTominay che piombano tutt’e due in area, uno sul primo palo, l’altro sul secondo, in attesa della palla di Politano, di Neres o di Lobotka. Seicentocinquanta partite nei club, 155 gol; centoundici presenze nel Belgio e 31 gol. Nella scelta del suo acquisto ha influito di sicuro anche l’intesa già esistente con Lukaku, capocannoniere del Belgio" ha concluso il giornalista del Corriere dello Sport.






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