Olanda, il CT: "Lang? Mi ha raccontato una cosa incredibile sul ritiro con il Napoli"

Le parole di Ronald Koeman, commissario tecnico dell'Olanda, accendono un piccolo caso mediatico intorno a Noa Lang e al suo rapporto con Antonio Conte. Il CT, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia delle sfide contro Polonia e Lituania, ha raccontato un retroscena che lascia spazio a più di una riflessione.

"A settembre mi sono seduto con lui e gli ho chiesto come vanno le cose in Italia. Mi ha detto che in 28 giorni di ritiro non ha visto un pallone. È un vero cambiamento per un giocatore e bisogna stringere i denti. Ma non è poi così male se lo vedono e devono farlo", ha spiegato Koeman, sottolineando come ogni allenatore segua un proprio metodo di lavoro. Un messaggio che, pur velato, evidenzia la differenza culturale e calcistica tra l'approccio "militare" di Conte e la leggerezza tecnica che contraddistingue Lang.

L'olandese, abituato a un calcio più istintivo e creativo, si è trovato immerso in un mondo nuovo, dove la tattica e la disciplina fisica contano più dell'estro individuale.

Eppure, come ha lasciato intendere Koeman, non tutto il male viene per nuocere: per un talento ancora in fase di crescita, un periodo di adattamento può trasformarsi in un passaggio di maturità. Ora toccherà a Lang dimostrare, anche in Nazionale, di aver assimilato la lezione e di poter tornare a Napoli non solo più forte, ma anche più consapevole.