Napoli-Fiorentina, pagelle: Lukaku gigantesco, Raspadori folletto. Il voto a Conte, c'è un 10 e lode
Tre punti importanti per i partenopei che tornano alla vittoria dopo 5 partite e restano agganciati al treno scudetto ad un punto dall'Inter capolista.

Il Napoli batte la Fiorentina 2-1 allo stadio Maradona e si porta a quota 60 punti, ad una lunghezza dall'Inter. Antonio Conte conferma la squadra scesa in campo contro l'Inter: doppio regista in mediana e Raspadori accanto a Lukaku. La scelta lo premia. Protagonisti, infatti, i due attaccanti.
Un gol per tempo: nel primo quello Big Rom, abile a ribadire in rete una respinta di De Gea sul tiro di McTominay, nel secondo il sigillo di Jack, fulmineo nell'inserimento in area e brillante nel capitalizzare l'assist di Romelu. Al 60' la gara sembra in discesa, ma al 66' Gudmundsson, attivato da un tacco spettacolare di Kean al limite dell'area, la riapre con un tiro ad effetto che fulmina l'incolpevole Meret. La gara procede per cambi di fronte e un po' di ansia nei padroni di casa, anche se Meret non è mai impegnato. Al secondo dei cinque di recupero, Simeone divora un gol dopo aver cavalcato palla al piede dalla linea mediana. La viola replica con una mischia selvaggia negli istanti finali. Nulla di fatto, festeggiano i padroni di casa. Le pagelle di Areanapoli.it.
Meret: 6. Un’uscita a vuota su una scucchiaiata centrale di Fagioli per Kean che, di testa, lo anticipa e mette di poco alto. E’ incolpevole sul gol di Gudmundsson e nel complesso è poco impegnato. Attento ed efficace nei rinvii.
Di Lorenzo: 7. Tiene bene sugli esterni in chiave difensiva e spinge quando ha campo. Serve un assist delizioso a Raspadori, che sbaglia da pochi passi. Scaglia un bolide da fuori area e centra l’incrocio dei pali. Capitano sontuoso, gara di grande equilibrio e sostanza.
Rrahmani: 6,5. Ruvido e spigoloso nello scontro con lo scatenato Kean. Qualche sofferenza c’è, tuttavia sono poche le sbavature evidenti.
Buongiorno: 7. Un muro invalicabile, Kean e soci girano larghi per evitare di sbattergli contro. Colombo lo ammonisce senza alcun motivo. Fuori posizione nell’azione che porta al Gol di Gudmundsson, ma è l’unico errore. Abile nella costruzione, capo della resistenza nei minuti finali.
Spinazzola: 7. Un primo tempo strepitoso con gli affondi dei tempi migliori tra le maglie avversarie. De Gea gli nega un gol che avrebbe meritato. Cala vistosamente nel secondo tempo. Dal 90’ Juan Jesus: sv.
Lobotka: 7. Intesa perfetta con il compagno Gilmour negli avvicendamenti in cabina di regia. Si rende autore di una giocata da campione con un sombrero in mediana. In alcuni frangenti del secondo tempo commette diversi errori, ma lo sbandamento dura poco.
Gilmour: 7. Calamita a sé tanti palloni e all’occorrenza veste i panni del guerriero a caccia dell’immediata riconquista del possesso. Martello e compasso in combinato disposto con Lobotka. C’è il suo zampino nell’azine del 2-0: è lui ad attivare Lukaku che poi fa l’assist per Raspadori. Giocatore importante!
McTominay: 7. Sa sempre cosa fare con il pallone tra i piedi, sa sempre come mandare fuori giri gli avversari in pressing su di lui. Protagonista nell’azione del vantaggio: calcia verso la porta e sulla respinta di De Gea arriva il tap-in di Lukaku. Complice qualche acciacco, perde un po’ di smalto, ma a prescindere regala un’altra prova di maestosa bellezza. Dall’87’ Billing: 6,5. Gioca da poco nel Napoli, ma sembra un veterano: sa sempre cosa fare.
Politano: 7. Lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo volentieri: è il manifesto del “Contismo”. Due straordinarie chiusure e tante sgroppate al servizio dell’equilibrio totale. Impossibile non volergli bene. De Gea ci mette i guantoni su una conclusione ravvicinata.
Lukaku: 7,5 tendente a 8. Torna a segnare dopo 5 partite di digiuno e il Napoli torna a vincere dopo 5 partite (4 pareggi e una sconfitta): la conferma che Romelu è fondamentale per i partenopei. Nel primo tempo è devastante tra assist (quello a Spinazzola su tutti, De Gea si supera) e capacità di far salire i compagni. Nella ripresa sforna il passaggio vincente per il gol di Raspadori. Nei minuti finali stringe i denti e corre tanto nonostante un problema alla gamba sinistra.
Raspadori: 7+. Dopo pochi minuti sciupa un’occasione ghiottissima su passaggio illuminante di Di Lorenzo: si fa ipnotizzare da De Gea. Nel secondo tempo, però, sfrutta al meglio l’assist di Lukaku e fa 2-0. Terzo gol in quattro partite. In area sa come rendersi pericoloso, fuori dall’area garantisce movimento e qualità. Dall’87’ Simeone: 5,5/6-. Si invola in velocità sfruttando il varco che gli apre Lukaku, ma davanti a De Gea fallisce il colpo del ko. Il Napoli avrebbe risparmiato l’apnea finale. Un’attenuante: era entrato da pochissimo, non era ancora “caldo”. Si fa comunque apprezzare per l’ardore che ci mette.
Conte: 7,5. La prepara curando ogni dettaglio: il doppio play gli garantisce geometria, qualità e libertà di manovra per McTominay. Forse c’è ritardo in qualche cambio, ma fino a quando il risultato gli dà ragione…
10 e lode al pubblico del Maradona che ha regalato brividi tra coreografia "anema e core" e canti per tutti i 90'. Conte ha confessato la grande emozione vissuta grazie ai tifosi azzurri.
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