Napoli-Cagliari: probabili formazioni. Lobotka out, sardi senza tre titolari
Probabili formazioni di Napoli e Cagliari, le due squadre si sfidano per la 38esima giornata del campionato di Serie A 2024-2025.

Ci siamo, per l’ultima giornata di questo campionato che definiremmo “hitchcockiano”, al Maradona arriva un Cagliari salvo, ma pronto comunque a onorare lo sport, come è giusto che sia e come è auspicabile faccia il Como di Fabregas già salvo da un pezzo contro i campioni in carica dell’Inter. Attesa spasmodica in città e tra gli addetti ai lavori, per quella che potremmo definire senza ombra di smentita la gara più importante del Napoli dell’era De Laurentiis. Un’ autentica marea azzurra è pronta a spingere gli uomini di Conte oltre l’ultimo, fatidico ostacolo. Vediamo come arrivano partenopei e sardi a questa autentica finale.
COME CI ARRIVA IL NAPOLI. Nella settimana corta che ha preceduto l’impegno contro i sardi, in casa azzurra a tenere banco è stato soprattutto il tema dei possibili recuperi di elementi fondamentali come Buongiorno e Lobotka, ma anche di Juan Jesus. Un recupero di uno dei due centrali di difesa, più possibile quello del brasiliano, infatti potrebbe orientare la scelta del sistema di gioco, che al momento, salvo colpi di scena dell’ultimo istante, sembrerebbe quella della conferma del 4-4-2. Fondamentale, sebbene altamente improbabile, sarebbe un eventuale recupero di Lobotka, la cui esperienza e funzionalità tattica, si farebbero certamente preferire in una gara di tale importanza.
Certa invece l’indisponibilità per affaticamento muscolare di Okafor, così come quasi sicura anche la scelta di far partire, almeno inizialmente, Neres dalla panchina. Conte, che ricordiamo non potrà essere in panchina causa squalifica e verrà sostituito dal suo vice Stellini, potrebbe dunque schierare lo stesso undici che nelle due ultime gare ha impattato in casa contro il Genoa e al Tardini contro il Parma, con Meret tra i pali, Linea a 4 formata da destra a sinistra da Di Lorenzo, Rrhamani, Olivera e Spinazzola; mediana con Politano a destra, Anguissa e Gilmour centrali e McTominay a sinistra; attacco con Raspadori a supporto di Lukaku.
NAPOLI (1-4-4-1-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera (Juan Jesus), Spinazzola (Olivera); Politano, Anguissa, Gilmour, McTominay; Raspadori (Neres), Lukaku. All.Conte.
COME CI ARRIVA IL CAGLIARI. Settimana tranquilla per i sardi all’indomani della matematica salvezza conseguita grazie alla sonante vittoria contro il Venezia, gara che consegna a Nicola e ai suoi la possibilità di giocare senza ansie e tensioni il prestigioso match del Maradona. Sul fronte della formazione, Nicola deve fare i conti con alcuni problemi fisici. Si sono infatti fermati Luvumbo per guai muscolari e l’ex Gaetano, operato al menisco in settimana. L’angolano dovrebbe lasciare il posto all’esperto Viola che agirà di fianco all’altra punta Piccoli. Nelle ultime ore abbiamo appreso di una assenza anche tra i pali, dal momento che l’altro ex Caprile ha accusato una distrazione muscolare già contro il Venezia e verrà quindi sostituito dal secondo portiere Sherri.
Lo stesso Luperto, altro ex della gara, lamenta un problemino fisico, ma dovrebbe esserci. Pronto in caso di forfait lo slovacco Obert. Infine, in forse anche Zortea, per sostituire il quale Nicola potrebbe spostare Zappa a destra e schierare Palomino centrale di destra, oppure, mantenendo Zappa nella linea di difesa, potrebbe optare per l’ottimo Felici come esterno di destra. Per il resto la formazione di partenza dovrebbe essere la stessa che ha battuto il Venezia, con un 3-5-2 in cui con la linea di difesa composta come descritto da Palomino o Zappa, Mina e appunto uno tra Luperto e Obert, mediana con uno tra Zappa e Felici a destra laddove Zortea non dovesse farcela, Augello a sinistra, Adopo, Makoumbou e Deiola centrali. Viola a supporto di Piccoli in attacco.
CAGLIARI (1-3-5-1-1): Sherri; Palomino (Zappa), Mina, Luperto (Obert); Zappa (Felici), Adopo, Makoumbou, Deiola, Augello; Viola; Piccoli. All.Nicola.
NUMERI E CURIOSITA’
A causa della squalifica di Conte, a guidare il Napoli, come a Bologna, ci sarà Cristian Stellini, suo fidato vice. Autentico amuleto, visto che risulta imbattuto in campionato tra Serie A e Premier, con sette vittorie e un pareggio (al Dall’Ara) nelle precedenti otto occasioni. Lo scalpitante Conte dovrebbe comunque coordinare le operazioni dal dirigibile in cima alla tribuna stampa del Maradona.
Nessuna squadra del centro-sud Italia ha mai vinto più di tre volte il titolo, anche la Roma è ferma a tre scudetti.
Nessuna squadra che non appartenesse all’asse Milano-Torino, è mai riuscita nel Campionato di Serie A nell’impresa di vincere 2 titoli in 3 stagioni.
Le ultime tre sfide disputate tra Napoli e Cagliari nel girone di ritorno in Serie A sono terminate tutte in parità e tutte con il medesimo punteggio di 1-1.
In caso di titolo, il Napoli sarebbe la prima squadra nella storia del Campionato italiano di Serie A a vincere il tricolore dopo una stagione terminata al decimo posto, battendo il record precedente della Juventus dello stesso Conte, che nel 2011/12 vinse il campionato dopo essere arrivata settima nella stagione precedente.
Conte potrebbe riuscire nell’impresa, mai riuscita finora a nessun tecnico in Serie A, di aggiudicarsi il titolo di Campione d’Italia alla guida di tre club diversi.
I partenopei hanno realizzato appena 57 reti in questo campionato. Nella storia della Serie A con 20 squadre finora la squadra che deteneva il record, negativo, di minor numero di reti realizzate dalla vincitrice del titolo era il Milan del 2010/11, che chiuse il torneo con 65 reti all’attivo, primato che sarà con ogni probabilità battuto da questo Napoli dalle polveri bagnate.
In caso di vittoria, il Napoli chiuderebbe il torneo con il miglior rendimento casalingo del torneo. I punti sarebbero infatti 45, meglio quindi dei 43 dell’Inter e dei 41 della Roma.






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