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Napoli-Bologna, probabili formazioni e analisi tattica. Calzona ritrova Kvara

Probabili formazioni e analisi tattica di Napoli e Bologna, le due squadre si affrontano al Maradona per 36esima giornata di campionato di Serie A.


Alessandro D'AriaAlessandro D'AriaMatch Analyst

11/05/2024 08:45 - Campionato
Napoli-Bologna, probabili formazioni e analisi tattica. Calzona ritrova Kvara

Al Maradona arriva, il Bologna, la squadra rivelazione del torneo, guidata da quello che al momento sembra essere il tecnico con maggiore appeal del nostro campionato e probabilmente anche tra i più ambìti del panorama calcistico internazionale. Per il Napoli una sfida piena di insidie ma che al tempo stesso stimola la curiosità di vedere se, come spesso accade, al cospetto di una contesa di livello gli uomini di Calzona ritroveranno l'entusiasmo e lo smalto dei giorni migliori.


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COME CI ARRIVA IL NAPOLI. I partenopei sono reduci dall'ennesima trasferta negativa a Udine, dove ancora una volta al termine di una prestazione scialba si sono fatti raggiungere sul pari nei minuti di recupero, quinta volta nelle ultime undici gare di campionato. Punti pesanti persi per strada che avrebbero messo la compagine di Calzona in posizione di piena lotta per una qualificazione Champions. Ricordiamo che Il Bologna è la squadra contro cui il Napoli ha segnato più gol in Serie A (194) e che inoltre dalla stagione 2013/14 in avanti i partenopei hanno vinto otto sfide interne su nove contro i felsinei con un solo pari, segnando ben 28 reti; ricordiamo anche che il Napoli subisce gol da 14 partite consecutive in campionato con l'ultimo clean sheet che risale allo 0-0 contro la Lazio il 28 gennaio scorso; soltanto una volta i partenopei hanno fatto peggio nella competizione, tra agosto 1997 e gennaio 1998, quando arrivarono a 17 gare di fila con almeno una rete concessa. A completare i dati casalinghi negativi degli azzurri, il Napoli non ha ottenuto nemmeno un successo nelle ultime quattro partite casalinghe di campionato con 3 pari e una sconfitta e nella competizione non fa peggio dal periodo tra ottobre 2019 e gennaio 2020, quando arrivò a quota sei con in panchina Carlo Ancelotti prima e Gennaro Gattuso poi. Dal punto di vista delle scelte di formazione pochi dubbi per il consueto sistema 1-4-3-3 per il tecnico azzurro che schiererà in porta Meret, con linea difensiva formata da destra verso sinistra dal capitano Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus che dovrebbe riprendersi il posto dopo aver recuperato dai guai fisici e Olivera a sinistra; anche in mezzo al campo scelte tradizionali, col terzetto formato dall'indolente Anguissa, dal resiliente Lobotka e dall'indecifrato Cajuste che dovrebbe essere favorito rispetto all'accantonato Traorè; in avanti consueto trio con un Politano da record a destra, il sempre prolifico Osimhen al centro e il rientrante Kvaratskhelia a sinistra. Poche chance di vedere in campo Lindstrom e Ngonge se non a gara in corso, mentre Raspadori al quale vanno i nostri più sinceri auguri per essere diventato padre da poche ore, ha lavorato in parte in gruppo e potrebbe essere in panchina.


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COME CI ARRIVA IL BOLOGNA. I felsinei si presentano a Napoli con una classifica importante che li pone al quarto posto con 62 punti in piena lotta per agganciare la Juve che li precede di due sole lunghezze ma che sarà ospite allo Stadio Dall'Ara nel prossimo turno. Soprattutto i rossoblù non perdono in trasferta dalla gara del 14 gennaio a Cagliari a seguito della quale hanno inanellato una serie di 4 vittorie e 3 pareggi, mostrando al contempo un'armonia di gioco che ha fatto innamorare i cultori del calcio più estetico ma mostrandosi anche estremamente efficaci. A dimostrazione di ciò basti pensare che da febbraio in avanti il Bologna ha mantenuto otto volte la porta inviolata e nei maggiori cinque campionati europei nel periodo ha fatto meglio solo l’Arsenal con nove, mentre a quota otto seguono Torino e Real Madrid. Inoltre il Bologna ha vinto quattro delle ultime sei trasferte di Serie A con due pareggi, mentre in generale i rossoblù hanno vinto quattro gare esterne dal 18 febbraio in avanti, nei maggiori cinque campionati europei hanno fatto meglio solo Bayer Leverkusen, Lione e Arsenal con cinque nello stesso periodo. Infine i felsinei hanno guadagnato 16 punti da situazione di svantaggio in questa stagione. Per quanto concerne la probabile formazione, come abbiamo spiegato nell'approfondimento di qualche giorno fa (leggi qui) risulta difficile schematizzare il modello di Motta sia per quanto riguarda le letture tattiche che per quel che concerne la scelta degli interpreti e lo stesso tecnico italo-brasiliano ha ultimamente dichiarato di trovarsi spesso in difficoltà all'atto della scelta degli uomini da mandare in campo, tutti o quasi meritevoli della titolarità; premesso ciò inquadreremo per comodità di esposizione il sistema di gioco in un 1-4-1-4-1 molto fluido in cui tra i pali figurerà Skorupski, nella linea elastica di difesa a destra Posch, al centro coppia Lucumì-Calafiori con possibilità di vedere Beukema in ballottaggio con uno dei due, mentre a sinistra agirà Kristiansen; davanti alla difesa l'equilibratore Freuler; nei quattro di centrocampo altro imbarazzo, a destra Ndoye in ballottaggio con Orsolini, al centro El Azzouzi se la gioca con Fabbian, con Aebischer abbastanza certo della titolarità e a sinistra Saelemaekers in vantaggio rispetto a Urbanski; unica punta la rivelazione Zirkzee.

PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Francesco Calzona.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Aebischer; Freuler, Ndoye, El Azzouzi, Saelemaekers; Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta.

POTENZIALE MAN OF THE MATCH NAPOLI. Possibile uomo-chiave per il Napoli Matteo Politano, che con otto reti e sei assist in questo campionato, è il giocatore italiano che ha partecipato a più gol nella Serie A, 14 come Gianluca Scamacca; con una ulteriore partecipazione (o gol o assist) supererebbe il suo attuale record in una singola stagione nella competizione, 10 reti e quattro assist nel 2017/18, ai tempi del Sassuolo. Come vediamo nella grafica la sua funzione di "one to one Explorer" esemplifica la sua capacità di andare a trovare spazi per l'uno contro uno che possa portarlo al cross vincente piuttosto che alla conclusione dalla distanza.

POTENZIALE MAN OF THE MATCH BOLOGNA. Per il Bologna Alexis Saelemaekers, a segno nell’ultimo match giocato al Maradona nel massimo torneo, con la maglia del Milan il 2 aprile 2023, ha realizzato le ultime due reti del Bologna in campionato contro Roma e Udinese, arrivando a quota quattro gol in questa stagione; nei maggiori 10 campionati europei era arrivato al massimo a tre marcature in una singola stagione (tre reti nell’annata 2019/20, due con l’Anderlecht e una con il Milan). Con la sua funzione di "chance creator" mostrata dalla grafica che ne identifica al meglio la sua naturale propensione a creare pericoli svariando in varie posizioni della trequarti avversaria, potrebbe essere lui la spina nel fianco per la retroguardia azzurra.

LE DUE SQUADRE AI RAGGI X

Molto interessante risulta la consueta scannerizzazione delle due squadre nelle tre principali fasi del gioco. Dai dati della fase offensiva si evincono alcune similitudini tra le due compagini, specie per quanto riguarda il concetto di possesso palla che vede il Napoli primatista al 61.50%, seguito proprio dai felsinei al 58.10%, e idem per il Field tilt ( possesso nell'ultimo quarto di campo) con i partenopei secondi al 64.22% e i rossoblù quarti al 55,75%. Rispetto alla squadra di Motta gli azzurri vanno più spesso a cercare la linea di fondo ricavandone in media 6.59 corner a gara ( primi ) contro i 4,5 degli ospiti (sedicesimi). Purtroppo , come altre volte rimarcato, la discriminante fondamentale in fase offensiva è rappresentata dalla scarsa precisione al tiro, 32.60% per il Napoli decimo, rispetto al 34,60% col quale il Bologna è quarto; ma anche la percentuale di conversione in gol della enorme mole di conclusioni verso la porta avversaria risulta per i padroni di casa deficitaria, con appena un 8,94% dei tiri scagliati verso la porta che diventano gol (dodicesimo posto) contro il 10,79% con il quale gli ospiti si posizionano al settimo posto. Nella fase di transizione il dato più eclatante risulta quello relativo ai contrasti vinti con i rossoblù leader in questo dato con una media di 10,08 a gara, e gli azzurri quindicesimi con 8,43 di media. Più abile risulta il Napoli nelle metriche di pressing; mentre alle voci PPDA, GPI e GPE vediamo un certo equilibrio, con gli uomini di Calzona sempre comunque in posizioni di eccellenza, il dato più significativo è quello relativo al BDP, acronimo di Build-Up Distruction Percentage. Questa metrica ricordiamo che serve a esplicitare la capacità percentuale di una squadra di sporcare le manovre avversarie con interventi interdittori; maggiore sarà questa percentuale, maggiore sarà la capacità di abbassare il grado di precisione della manovra avversaria; ebbene il Napoli con 4,70% è secondo solo alla Fiorentina, mentre il Bologna con 0,64% risulta ottavo. Di contro il Bologna risulta più performante e più efficace nella fase difensiva come mostrano più banalmente la media gol ( Napoli undicesimo con 1,26 e Bologna terzo con 0,77 ) e il dato sugli xGA, gol subiti attesi, con i partenopei settimi a 1,02 e i felsinei quarti con 0,86. Tuttavia anche qui il dato che più risulta significativo riguarda l'efficacia che viene riassunta dal dato relativo alla percentuale di parate con Meret al 64,70& diciottesimo e Skorupski al 78,40% terzo, e quello dei clean sheets, con il portiere partenopeo fermo da un po' a 6 diciassettesimo, e l'estremo difensore polacco degli ospiti che con ben 16 reti bianche risulta terzo in graduatoria dopo Sommer e Milinkovic-Savic.


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Alessandro D'AriaAlessandro D'Aria
Match Analyst e Football Data Analyst certificato ed abilitato alla professione. A fine anni '90 ha seguito da vicino prima la Primavera e la prima squadra del Napoli. Si occupa per AreaNapoli.it, tra l'altro, dell'analisi dell'avversario.

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