Lecce-Napoli, pagelle: Raspad'oro e l'unico 10 al Via del Mare. Il voto a Conte e la buona notizia
Ottime le prove di Rrahmani e di Olivera, schierato al centro della difesa dopo l'infortunio di Buongiorno. Partenopei ancora in testa alla classifica con 77 punti.

Il Napoli di Antonio Conte batte il Lecce di mister Marco Giampaolo e consolida il primato in classifica: partenopei a quota 77 punti, mentre l'Inter resta in scia a 74 dopo aver superato il Verona a San Siro grazie ad un calcio di rigore trasformato da Asllani.
Per i partenopei decisivo un gol di Giacomo Raspadori, abile a battere il portiere avversario Falcone da calcio piazzato al limite dell'area: importante anche la collaborazione di Scott McTominay, bravo a nascondere la traiettoria all'estremo difensore avversario con un movimento in avanti dopo aver fintato la battuta. Annullato nel primo tempo un gol a Lukaku per fuorigioco millimetrico. Nella ripresa qualche sofferenza per gli azzurri che pure hanno le occasioni per segnare ancora. Le pagelle di Areanapoli.it.
Meret: 6,5. Nel primo tempo nessuna parata, ma trema per la traversa di Gaspar sugli sviluppi di un corner. Nel secondo tempo respinge una conclusione pericolosa di Helgason (deviata). Mostra coraggio in alcune uscite alte.
Di Lorenzo: 6,5. Uno stantuffo a tutta fascia in combinato disposto con Politano. Nessuna sofferenza in difesa con interventi spigolosi e senza alcuna paura. Importante anche nel sostegno alla manovra. Nei minuti finali gioca d'esperienza anche sulla linea laterale ed è bravo a giocare pure col cronometro.
Rrahmani: 6,5/7. Poderoso nei duelli fisici, abile nel gioco aereo ed efficace nella costruzione sia ne lungo che nel breve. Insormontabile.
Olivera: 6,5. Anche da centrale si conferma calciatore affidabile tra marcature e impostazione. E' una buon notizia per Conte.
Spinazzola: 6,5. Stantuffo a tutta fascia e nei due sensi di marcia: dà una mano ad Olivera e si propone con costanza per creare pericoli sull'out mancino. Cala di intensità col passare dei minuti e rischia di causare un rigore (che non c'era) quando il pallone colpisce la traversa e finisce sul suo braccio.
Lobotka: 6,5. Vince tante sfide in mediana ed elude la pressione di Coulibaly con le solite notevoli letture in anticipo e con la qualità che gli è propria. Rimedia un colpo ed è poi costretto ad uscire dopo aver stretto i denti. Dal 54' Gilmour: 6,5. Si cala subito nelle alte temperature della gara e continua egregiamente il lavoro del compagno. Nel finale smarrisce un po' la bussola, ma porta a casa il risultato.
Anguissa: 6,5. Forza fisica, presenza in contenimento e in rifinitura. Gli manca il guizzo negli ultimi trenta metri, ma assicura il suo apporto.
McTominay: 7. Anche se non segna, è decisivo quando Raspadori trova il gol vittoria su punizione: con un movimento ben studiato toglie la visuale al portiere avversario. Tagli centrali preziosi, un assist a Raspadori che divora un gol e tanta lotta a tutto campo.
Politano: 6,5. Al pronti via sfodera un dribbling e l'assist per il gol di Lukaku (annullato per off-side). L'intesa con Di Lorenzo vive di alterne fortune, ma nel complesso coprono bene la fascia. Il consueto sacrificio produce buoni frutti. Dall'88' Ngonge: 6. Un voto perché tiene impegnati i difensori del Lecce nei minuti finali in cui i salentini provavano il forcing finale alla ricerca del pareggio.
Lukaku: 6. Trova il gol, ma il VAR lo annulla per fuorigioco millimetrico che Massa e i suoi collaboratori non avevano visto (era difficilissimo). Fa a sportellate con Baschirotto e gioca di sponda per i compagni. Ha su destro una buona occasione per segnare, ma calcia sul portiere. Non la migliore prestazione, ma nemmeno catastrofica come qualcuno sostiene. Dall'86' Simeone: 6. Un voto per i movimenti in profondità che tolgono pressione al Napoli nelle retrovie.
Raspadori: 7,5. Un gol pesantissimo, che può valere una stagione: conquista il calcio di punizione dal limite e lo trasforma in un tiro da tre punti con la complicità di McTominay. Tanta qualità e professionalità al servizio di Conte e dei compagni. Sfiora anche la doppietta e forse, nella stessa azione, ci sarebbe anche un rigore per un fallo che subisce in area. Dal 78' Billing: 6. Conte capisce che al Napoli serve densità in mediana e uno schermo più ampio davanti alla difesa. Il danese risponde presente.
All. Conte: 7. Era fondamentale vincere, ed il Napoli ha vinto nonostante una difesa tutta da inventare e un attacco senza Neres. C'è tanto di suo tra carattere della squadra e strategie. La sofferenza c'è, ed è forse troppa, ma i risultati sono straordinari. Ancora tre partite, poi sarà tempo di tirare le somme.
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Verona | 6 |
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