Il tocco di mano di Dumfries a Napoli non era rigore, Beukema sì: mettetevi d'accordo
Bisognerebbe trovare una linearità di applicazione del regolamento, altrimenti si rischia di perdere la credibilità agli occhi dei tifosi.

Hanno fatto molto discutere le decisioni arbitrali del signor Crezzini per la partita Napoli-Pisa di lunedì sera. In particolare, il rigore concesso ai toscani per presunto tocco di mani di Beukema, definito volontario e quindi giusta l'assegnazione del penalty.
Ma nello scorso campionato è accaduto un episodio simile, anzi uguale, durante Napoli-Inter con tocco di braccio di Dumfries non sanzionato dall'arbitro con il rigore agli azzurri di Conte. La partita finì 1-1 alla fine e gli azzurri raggiunsero la compagine nerazzurra soltanto nei minuti finali grazie ad un gran gol di Billing, rimasto negli annali per la corsa scudetto che poi ha portato al quarto storico tricolore.
A distanza di mesi un episodio simile con il Napoli, per i vertici arbitrali quello di non assegnare rigore agli azzurri contro l'Inter fu una decisione giusta, allo stesso modo è stata definita sacrosanta l'assegnazione del penalty su Beukema per lo stesso clamoroso episodio. I vertici arbitrali, a questo punto, dovrebbero trovare una linearità di pensiero con annessa applicazione del regolamento, non ad uso e consumo.






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