Altro che Ndoye, il Napoli può siglare il colpo che infiamma il mese di agosto
Dan Ndoye è sfumato perché evidentemente il Napoli ha ritenuto eccessiva la richiesta del Bologna. Occhio, però, che gli azzurri potrebbero siglare il colpo che infiamma il mese di agosto.

È stata una trattativa lunga, estenuante, ma poi si è arenata. Complice la ferma volontà del Napoli di non lasciarsi coinvolgere in una spirale di spese fuori controllo - in un mercato ormai dominato da valutazioni iperboliche - la società ha scelto di non affondare il colpo per Dan Ndoye. Una decisione ponderata, legittima, figlia di una strategia precisa: non farsi travolgere da aste controproducenti.
Il calciatore svizzero ha deciso di accettare l'offerta del Nottingham Forest, che gli garantirà un ingaggio da 5 milioni di euro a stagione. Il Bologna, dal canto suo, potrà arrivare a incassare fino a 50 milioni tra bonus e clausole, anche se al momento la cifra garantita è di 42 milioni. Il Napoli, invece, si era fermato a 40, consapevole di non superare una cifra sproporzionata e intenzionato a non alterare gli equilibri finanziari del club.
Una scelta che Antonio Conte sembra aver accolto con serenità. Secondo indiscrezioni, il tecnico è soddisfatto del lavoro svolto finora sul mercato, conscio che la rosa sta prendendo forma con criterio e profondità. Tuttavia, resta ancora da completare il reparto offensivo sulle corsie esterne.
È in questo contesto che il Napoli si trova ora in una fase di riflessione strategica, una pausa necessaria per valutare il prossimo profilo su cui puntare con decisione. E intanto, parallelamente, si lavora con intensità al delicato capitolo delle cessioni, indispensabili per riequilibrare la rosa e creare nuove opportunità di investimento.
Tra i nomi che iniziano a circolare con sempre maggiore insistenza, ce n'è uno in particolare destinato ad accendere la fantasia dei tifosi azzurri: Antonio Nusa. Il talento norvegese, classe 2005, è giunto a un momento cruciale della propria giovane carriera. A vent'anni, possiede già quelle doti tecniche e caratteriali che fanno intuire un potenziale da fuoriclasse.
Per chi lo avesse dimenticato, Nusa è lo stesso che mise la firma nella clamorosa sconfitta dell'Italia contro la Norvegia per 3-0: un lampo di talento che ha lasciato il segno. Velocità, dribbling, intuizione: l'esterno del nord Europa ha tutti i tratti dell'astro nascente e in maglia azzurra potrebbe avere un impatto simile a quello vissuto con Khvicha Kvaratskhelia, altro diamante grezzo trasformato in stella proprio a Napoli.
Il mese di agosto si preannuncia caldo, non solo per le temperature, ma per le scelte decisive che attendono il club partenopeo. Nusa è più di una suggestione: è una scommessa sul futuro, uno slancio verso un calcio giovane, dinamico e visionario. Proprio quello che il Napoli vuole incarnare.







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