Ziliani: "L'Inter sta rinunciando a una plusvalenza sicura di 10 milioni. Niente a che vedere con la Juventus"
In un post su X il giornalista sportivo Paolo Ziliani ha fatto alcune considerazioni sul capitolo plusvalenze.

Paolo Ziliani è attivo ogni giorno sui social. Il giornalista sportivo de Il Fatto Quotidiano si è lanciato in una riflessione: "Il diritto di "recompra" che non consente all'Inter di fare plusvalenze con Stankovic: ma quando a farle era la Juventus (e sulla Consob che ancora oggi ne chiede la cancellazione) tutti zitti".
"Sui 20 milioni di Mandragora, i 15 di Orsolini eccetera messi a bilancio come plusvalenze nonostante la clausola non lo consentisse nessun giornale e nessun sito web ha mai fiatato nonostante la Consob abbia deliberato l'illecito comportamento tenuto anche dalla Juve del Nuovo Corso: che si difende dicendo che è la Consob che si sbaglia e continua a fare come le pare (vedi ultimo affare Joao Mario-Alberto Costa)".
"Se l’Inter cede Stankovic a 10 milioni con “diritto di recompra”, tutti pronti a intimare e a spiegare che quei 10 milioni l’Inter non può metterli a plusvalenza; se la Juventus cede Mandragora a 20 milioni con “diritto di recompra”, oppure Orsolini a 15 milioni con “diritto di recompra” eccetera eccetera mettendo subito le somme a plusvalenza, va tutto ben madama la marchesa: le regole di colpo spariscono e anche se la Consob - mica Pincopalla - apre non uno ma due diversi procedimenti in capo alla Juventus e comunichi che il club sta continuando a redigere “bilanci non conformi” a causa dei soliti magheggi, nessuno se ne cura. Anzi, siccome la Juventus dice che lei rispetta le regole e che è la Consob che si sbaglia, i pochi titoli che escono sono titoli assolutori".
"E si arriva persino al ridicolo, passando al tema delle plusvalenze farlocche “da scambio” già accertate come irregolari sia dalla Consob che dall’UEFA sul conto delle operazioni Cambiaso-Dragusin e Douglas Luiz/Iling jr.-Barrenechea, di vedere Tuttosport - ma è solo un nome a caso - annunciare l’ennesima “doppia operazione” farlocca, quella dello scambio Alberto Costa-Joao Mario col Porto definita ieri, con il seguente titolo: “Joao Mario alla Juve e Alberto Costa al Porto: tutto fatto. Perché non è uno scambio” ha concluso Ziliani.






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