Ziliani: "Ci avevano raccontato che la Serie A perdesse un mediocre e specialista in insuccessi"
In un post su X il giornalista sportivo Paolo Ziliani ha lanciato una polemica sul trattamento ricevuto da Simone Inzaghi sui media italiani.

Alla vigilia dei quarti di finale del Mondiale per Club, Paolo Ziliani si è tolto qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dei detrattori di un tecnico italiano: "Un mese dopo la bufera Simone Inzaghi, quello del "calcio vecchio" che ha pareggiato col Real e battuto il City, è ancora in corsa con l'Al Hilal al Mondiale mentre Inter e Juventus sono già a casa".
"Dopo Monaco la Gazzetta ci aveva raccontato che l'Inter perdeva un allenatore mediocre e specialista in insuccessi in serie: sorge però il dubbio che quello bravo, più che Marotta o i giocatori, fosse lui. Mentre Inter e Juve sono già in vacanza, Inzaghi è ancora in corsa: e se domani battesse il Fluminense che ha eliminato l'Inter porterebbe l'Al Hilal (che ha già fatto fuori il Manchester City) tra le 4 squadre più forti del mondo" ha continuato il giornalista de Il Fatto Quotidiano.
"Dunque, riannodando i fili andati un po’ persi dopo la bufera di inizio giugno, dov’eravamo rimasti? A proposito di Simone Inzaghi, intendo. Cioè dell’allenatore che dopo la decisione - presa in accordo con la società - di separarsi dall’Inter dopo quattro stagioni culminate con uno scudetto (quello della seconda stella), due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e due finali di Champions (perse), non proprio noccioline, la Gazzetta dello Sport aveva congedato con una serie di articoli non propriamente lusinghieri ben riassunti dal titolo di un pezzo fra i tanti: “Due scudetti buttati, l’umiliazione di Monaco, un calcio vecchio: Inzaghi poteva fare di più”.
"Il che è vero naturalmente: qual è l’allenatore, o meglio il professionista che in qualunque campo agisca non potrebbe con più attenzione, più dedizione e magari più fortuna fare di più? Tutti possono fare meglio. Anche i giornalisti. Persino quelli della Gazzetta. Dov’eravamo rimasti?, dicevo. Eravamo rimasti all’Inter che assieme alla Juventus si preparava a partire per l’avventura nel Mondiale USA e a Simone Inzaghi che faceva lo stesso: come allenatore della squadra araba dell’Al Hilal..." ha concluso Ziliani.







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