De Laurentiis cambia tono: l'intervista di SKY conferma la nuova rotta comunicativa
L'intervista del patron prima della gara contro il City rappresenta un passaggio storico nella comunicazione del presidente del Napoli.

L’intervista rilasciata da Aurelio De Laurentiis a Sky, pochi minuti prima della sfida di Champions League contro il Manchester City, rappresenta un passaggio storico nella comunicazione del presidente del Napoli. Non si tratta del Napoli come organizzazione – di cui su queste colonne abbiamo spesso sottolineato la necessità di colmare alcuni gap nella comunicazione istituzionale – ma del suo leader, che ormai da oltre un anno ha scelto toni più silenziosi e riflessivi, fino ad arrivare ieri a un messaggio strutturato, con una chiara visione manageriale e l’intenzione di proiettare il club in una dimensione internazionale stabile
Conte come assest strategico
Il punto più innovativo del discorso è stato il riconoscimento della centralità di Antonio Conte. Non l’allenatore chiamato a risolvere una stagione, ma il vero architrave del progetto Napoli. De Laurentiis lo ha presentato come garante della disciplina, della credibilità e dell’ambizione internazionale. In termini di management calcistico, significa considerare Conte un asset strategico, capace di dare continuità e identità, e non solo un interprete tattico.
Champions League: gioia e prospettiva
Un secondo aspetto da sottolineare è l’invito a vivere questa Champions con “serenità e gioia, senza drammi”. Un approccio radicalmente diverso da quello che domina spesso il calcio italiano, dove l’ossessione per il risultato immediato prevale. Qui si intravede invece la scelta di impostare un percorso pluriennale, in cui la dimensione europea non è il fine, ma la cornice in cui crescere con equilibrio.
La riconoscenza verso Ghoulam
In questo quadro, la presenza negli studi di Sky di Faouzi Ghoulam ha reso naturale un passaggio di riconoscenza verso il passato recente. Ghoulam non è stato solo un esterno sinistro di straordinaria qualità, ma un professionista che ha incarnato valori di lealtà, sacrificio e attaccamento. Citare la sua figura significa valorizzare il capitale immateriale del club: la memoria storica, il legame con chi ha contribuito a consolidare la reputazione del Napoli in Italia e in Europa.
Il nodo infrastrutture
Infine, De Laurentiis ha ribadito con chiarezza il percorso dei prossimi quattro anni: il nuovo centro sportivo e il nuovo stadio. Due asset infrastrutturali imprescindibili per stabilizzare la dimensione europea del club. Senza strutture adeguate, non si può parlare di modello competitivo duraturo: si resta vincenti a fasi alterne. Con queste basi, invece, il Napoli può consolidarsi come realtà internazionale credibile, capace di coniugare risultati sportivi, sostenibilità economica e reputazione globale.
Uno stile da confermare
Aspettiamo ora le prossime uscite pubbliche del presidente per capire se l’intervento di Sky rappresenti la conferma di una maturata consapevolezza: un nuovo stile comunicativo, piu friendly, sobrio e meno autoreferenziale, capace di accompagnare con coerenza il percorso di crescita internazionale del Napoli





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