Ziliani: "Ha paura di andare a fare la spesa a Napoli, l'ultima buffonata del calcio italiota"
Il giornalista Paolo Ziliani ha parlato delle designazioni arbitrali per il prossimo turno di massima serie soffermandosi soprattutto su Inter-Lazio.

Paolo Ziliani, attraverso il suo profilo X, si sofferma sulla designazione del signor Guida per la partita Inter-Lazio: "L'ultima buffonata del calcio italiota: Guida che ha chiesto di non arbitrare il Napoli temendo per la sua incolumità (!) sarà al VAR di Inter-Lazio che potrebbe decidere lo scudetto".
"La scandalosa stagione della classe arbitrale made in Italy si chiude con il capolavoro del designatore Rocchi: che manda il tremebondo arbitro Guida, quello che ha paura di andare a fare spesa a Napoli, al VAR di un match (Inter-Lazio) dal quale sarebbe il caso fosse tenuto lontano. Ma ormai la presa in giro degli sportivi è stata sdoganata. E così abbiamo una classe arbitrale che non solo applica il regolamento, oppure no, a seconda dei casi e delle convenienze (in Inter-Napoli c’è un leggero contatto in area tra Anguissa e Dumfries, l’arbitro dà rigore, sembra un fallo da poco ma il braccio destro di Rocchi, Damato, spiega in tv che poiché il contatto c’è stato, e quindi non trattandosi di chiaro ed evidente errore, il protocollo prevede che il VAR non possa e non debba intervenire; in Atalanta-Roma invece c’è un leggero contatto in area tra Pasalic e Konè, l’arbitro dà rigore, sembra un fallo da poco ma il contatto c’è, quindi non siamo davanti a un chiaro ed evidente errore; ma nonostante il protocollo dica che il VAR non può intervenire, il VAR interviene, richiama l’arbitro e gli fa annullare il rigore), ma commette atti di pura iniquità facendo figli e figliastri e insultando l’intelligenza delle persone".
"Come tutti sanno, mancano due giornate alla fine del campionato e ci sono Napoli e Inter che si stanno giocando lo scudetto distanziate di un solo punto. Un movimento calcistico serio e una classe arbitrale seria dovrebbero fare di tutto per dare prova, specie in queste due ultime e delicate giornate, di massima imparzialità ed equidistanza. Invece, e ha dell’incredibile, succede che nelle designazioni per la partita Inter-Lazio di domenica spunti all’improvviso il nome dell’arbitro Guida che assieme a Di Paolo assisterà Chiffi dalla sala VAR di Lissone. Direte: e allora?".
"E allora siamo di fronte all’ennesima buffonata del pianeta pallone made in Italy. L’arbitro Marco Guida, infatti, non più tardi di un mese fa ha dichiarato ufficialmente di aver chiesto al designatore Rocchi, assieme al collega Maresca, di non essere mai designato per dirigere le partite del Napoli. “Sia io che Maresca abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli - ha spiegato Guida - perché il calcio a Napoli viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada o andare a fare la spesa. E insomma, pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire due giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno”.
"Ora, premesso che arbitri come Concetto Lo Bello o Luigi Agnolin o Pierluigi Collina - arbitri veri, con gli attributi - si sarebbero vergognati a morte al solo pensiero di essere sfiorati da simili piccolezze, e premesso che non si capisce come Rocchi non si sia sentito in dovere di dire a Guida e Maresca di non fare le mammolette e di tirare fuori i coglioni (e chiedo scusa per il francesismo), preso atto del grido di dolore del tremebondo arbitro Guida, delle due l’una: visto che il Napoli si sta giocando lo scudetto punto a punto con l’Inter, o il signor Guida viene fatto sparire sia dalle partite che riguardano il Napoli sia da quelle che riguardano l’Inter, oppure il problema di “andare a fare spesa e di andare prendere i figli a scuola” (sigh!), in una “città come Napoli che vive il calcio in maniera diversa da altre città come Milano” (doppio sigh!) trasformerà la sue notti insonni nelle notti dell’Innominato".
"La domanda è: il designatore Rocchi e l’arbitro Guida hanno scambiato gli italiani per un popolo di deficienti? Se Guida non vuole avere niente a che fare con le partite del Napoli perché ne va - come ha detto lui - della sua incolumità, non sarebbe il caso che stesse lontano anche dalle partite dell’Inter, almeno in questo finale di campionato, visto che l’Inter sta contendendo lo scudetto al Napoli e una sua decisione presa al VAR potrebbe incidere, nel bene o nel male, sul risultato della partita dell’Inter e quindi sull’esito del campionato del Napoli? È vero che il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare; ma un minimo di dignità, di pudore e di decenza di comportamento non guasterebbe. Persino in un arbitro (e in un designatore)". Ha concluso Ziliani.
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