Pastore: "Vi do una notizia su Napoli-Milan. Sentito Pardo e Stramaccioni? Rigore inventato"
"Il Napoli non rientra nelle simpatie della maggior parte dei direttori di gara italiani", ha sottolineato il noto giornalista in passato firma de La Gazzetta dello Sport.

Rosario Pastore, giornalista, ha commentato la vittoria del Napoli al Maradona per 2-1 contro il Milan che consente alla squadra di Antonio Conte di restare in scia dell'Inter che nel pomeriggio aveva battuto l'Udinese a San Siro con lo stesso punteggio.
Queste le sue parole: "Vi do una notizia: non è stato il Napoli a battere il Milan per 2-1, ma l'accoppiata Pavlovic-Theo Hernandez in occasione del gol di Politano; e poi l'ingenuità di Walker a tenere in gioco Lukaku in occasione del raddoppio del belga. Esagerato? Beh, beh, forse. Anzi, di sicuro. Ma se bisognasse tener conto della telecronaca di Pierluigi Pardo e del suo sodale Stramaccioni, le cose sarebbero andate proprio così. Dispiace dover iniziare questo post con una critica ad uno collega del tutto stimabile. Ma, da simpatizzante dell'equilibrio che dev'essere alla base del lavoro del cronista, mi pare che qualcosina nella telecronaca non sia andata proprio come doveva".
"Come quando Pardo, sempre dopo il primo gol del Napoli e le critiche al duo difensivo, aggiungeva: “Per fortuna, c'è ancora tutta una partita da giocare”. Poi, accorgendosi dell'esagerazione, aggiungeva: “Per fortuna ovviamente in chiave Milan”. Ma la frittata era fatta. Quel "per fortuna" istintivo mi è sembrato quanto meno inopportuno, è sperabile che, quando il bravo Pierluigi tornerà a occuparsi del Napoli, faccia a meno di certe cadute di stile", ha aggiunto.
Poi sull'arbitro Sozza: "Prima di fare i dovuti e obbligatori complimenti agli azzurri, vale la pena di spendere due paroline sul direttore di gara di Napoli-Milan. Ho avuto l'impressione, ma forse è una sensazione tutta mia, che Sozza non sia stato sempre equanime nelle sue valutazioni. Di sicuro, non ha perdonato proprio niente alla squadra di Conte, "premiato", quest'ultimo, anche con un'ammonizione che gli farà scattare un turno si squalifica per la gara di Bologna. Ma l'arbitro ha ordinato un rigore ed è stata una decisione decisamente esagerata, se non del tutto campata in aria. Quello di Billing non solo non era fallo da massima punizione, ma neanche c'era fallo. Infine, nell'ultimo quarto d'ora le decisioni favorevoli al Milan, anche nelle fasi più discutibili, non si sono contate. Ma tant'è, sapevamo perfettamente che quello degli arbitri è un problema grosso, di difficilissima soluzione. Non voglio parlare assolutamente di malafede, ci mancherebbe. Ma mettiamola così: il Napoli non rientra nelle simpatie della maggior parte dei direttori di gara italiani. Verrebbe da dire: ce ne faremo una ragione. Purtroppo le cose non sono così semplici".
Infine ha concluso: "Ed ora, i complimenti alla squadra che ha tenuto botta alla vittoria ottenuta nel pomeriggio dall'Inter contro l'Udinese. Un successo fortunoso, quello dei nerazzurri, centrato anche grazie a due paratone del portiere. Tornando al Napoli, ha sofferto nel finale, è vero. Ma in altre occasioni la squadra aveva ceduto di schianto. Almeno stavolta, sia pure con grande sofferenza, la squadra ha condotto in porto la vittoria. Ma, per tutto il primo tempo, aveva dato una grande lezione di gioco a Conceicao e alla sua armata. Ed era di questo che avrebbe dovuto parlare il telecronista, piuttosto che delle presunte responsabilità di qualche difensore rossonero. In alcune frazioni, gli azzurri hanno dato spettacolo vero. Ed è un peccato che non si riesca ad imporre questa superiorità per tutta la gara. Probabilmente anche perché ogni volta Conte tiene in campo il più possibile la formazione iniziale, anche quando i segnali di stanchezza sembrano evidenti. Tanto per fare due nomi, credo che un più sollecito richiamo di Neres e Anguissa sarebbe stato opportuno. Ma questo è Conte e i risultati, almeno in questo caso, gli hanno dato ragione. Sia pure, ribadisco, con parecchia sofferenza. Specie dei tifosi al Maradona ed a casa".
MERET - In ogni caso, tutti bravissimi e addirittura commoventi nell'impegno. Ma una citazione particolare la merita ancora una volta il portiere. Meret si sta togliendo un bel po' di sassolini dalle scarpette. La parata sul rigore di Gimenez è stata provvidenziale. Ma non solo questo. Perché gli interventi sono stati tanti e tutti estremamente efficaci. Mi chiedo cosa aspetti il club a rinnovargli il contratto. A meno che non abbia tra le mani l'accordo con un nuovo Zoff, il suggerimento è di affrettarsi.
Intanto, aspettiamo l'ultimo impegno veramente difficile per la squadra, quello contro un Bologna in grande spolvero. Sarà una trasferta difficile. Ma bisognerà andare al Dall'Ara con l'obiettivo di vincere. Unico risultato in grado di continuare a farci sperare.
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