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Lucchesi: "Addio di Conte l'anno prossimo? Solo in un caso, ma non avrebbe senso"

Fabrizio Lucchesi, direttore sportivo, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio e ha parlato di alcuni argomenti che riguardano il Napoli.


Lorenzo VallettaLorenzo VallettaGiornalista

05/09/2025 19:16 - Interviste
Lucchesi: Addio di Conte l'anno prossimo? Solo in un caso, ma non avrebbe senso

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Lucchesi, direttore sportivo del Guidonia, ex, fra le tante, di Roma ed Empoli. Ha parlato di alcuni argomenti che riguardano il Napoli.


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Le sue dichiarazioni: "Come vedo questo Napoli? Due partite, due vittorie, ma soprattutto una squadra che sul mercato ha mantenuto una linearità di pensiero rispetto a tante altre big che, forse, si sono mosse in maniera meno programmata. Il Napoli, invece, è partito subito forte, consegnando immediatamente ad Antonio Conte gran parte della rosa. Mi è piaciuto molto il mercato del Napoli, credo che abbia sorpreso un po’ tutti".


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"Ci aspettavamo un mercato importante - continua - anche in termini finanziari, perché dopo la riconferma di Conte c’era l’aspettativa di una presenza forte. L’obiettivo era allungare la rosa dei titolari e creare alternative importanti: così hai più scelta, e credo che il Napoli ci sia riuscito pienamente. Le concorrenti si sono mosse meno: la Juventus perché sta ristrutturando, il Milan perché ha avuto difficoltà a colmare il gap con Napoli ed Inter. Tutto questo mi fa pensare che il Napoli possa competere fino alla fine, non solo sul fronte nazionale, ma anche su quello internazionale".

"Far esordire Ambrosino è stata una scelta o per ragioni tattiche? Potrebbero essere entrambe le cose, ma lo sa solo Conte. Avere una rosa ampia obbliga o favorisce l’allenatore a fare movimenti del genere. Talvolta un tecnico sente il bisogno di dare uno stimolo: a volte lo dà concedendo una maglia anche a chi non aveva fatto bene, altre volte togliendola a chi non ha reso. Sono momenti gestionali fondamentali nell’economia di una stagione. La sensibilità dell’allenatore sta proprio nello scegliere la soluzione migliore. Speriamo che per il Napoli queste scelte si rivelino sempre vincenti, anche perché restano comunque decisioni soggettive".

"Lucca partirà con i gradi della riserva anche in assenza di Lukaku? È stato preso per dare una mano. Indossare la maglia del Napoli è impegnativo: è una maglia pesante, che appartiene a campioni che hanno fatto la storia del calcio. Lui è abituato a piazze più leggere, quindi bisogna vedere come reagirà. Giocare al Maradona non è come entrare in uno stadio qualsiasi, le pressioni sono diverse. Sta all’allenatore inserirlo gradualmente, farlo crescere e maturare nella dimensione della grande squadra. Ha potenzialità ancora da esprimere: diamogli tempo. La differenza la farà la gestione, e Conte in questo è un maestro".

"L’arrivo di Højlund significa che guarda anche al futuro, magari continuando questo progetto con il Napoli? Io credo che Conte la scelta l’abbia fatta all’inizio di questa stagione: o andava via subito o restava per portare avanti il progetto. Non avrebbe senso pensare a un addio l’anno prossimo, a meno di un clamoroso insuccesso che non ci sarà. Gli investimenti di questa portata hanno sempre una valenza pluriennale. Sulla carta il Napoli oggi appare completo, poi lavorandoci dentro ci si accorge che vanno fatti piccoli ritocchi. Ma la rosa resta di primaria importanza, e con un allenatore come Conte potrà svilupparsi ancora nei prossimi anni. Credo che questo progetto avrà continuità.” 

"Elmas che ruolo avrà? Dipende molto dalle sue caratteristiche individuali e da quelle dei compagni di reparto, perché si tratta di complementarità. È un giocatore funzionale all’economia della squadra, non perché gli piaccia giocare in un ruolo piuttosto che in un altro. Deve essere utilizzato dove risulta più utile alla squadra. Valutazioni di questo tipo dall’esterno sono difficili: chi vive quotidianamente la squadra conosce meglio la situazione. Io posso parlare solo di modelli e sistemi, ma non mi permetterei di dare consigli a Conte. È lui, insieme allo staff, che sa quale sia la soluzione migliore". 

"Come stanno crescendo i giovani del vivaio del Napoli, come Spavone e Russo? Sta andando molto bene. È un progetto importante, sostenuto dal presidente Fusano, che sta investendo tanto sul club e sulle infrastrutture. In questo momento siamo proprio allo stadio per seguire i lavori di adeguamento, e c’è grande entusiasmo. I ragazzi stanno facendo bene: Spavone è un po’ più avanti, perché ha già giocato qui sei mesi l’anno scorso, ma entrambi hanno qualità e bisogno di crescere con continuità. Il Napoli crede in loro, ecco perché Russo è in prestito secco, e soprattutto sono due bravi ragazzi: educati, corretti, professionali. Escono dal settore giovanile non solo preparati tecnicamente, ma anche sul piano umano. Questo è un grande valore aggiunto".  


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Lorenzo VallettaLorenzo Valletta
Classe 1997, è il rampollo più giovane della famiglia di AreaNapoli.it. Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, ha giocato a calcio a livello agonistico ed è tifosissimo del Napoli.

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