Lo Monaco choc: "Ho sfiorato la morte: vi racconto tutto! Mourinho? Solo gli asini lo fanno allenare"

Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo di lungo corso, per anni anche consigliere della Federcalcio Italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio CRC, emittente partner della società partenopea, soffermandosi su diversi argomenti. 

"Incidente con cui ho sfiorato la morte? Ho avuto un colpo di sonno in Sicilia mentre ero alla guida della mia macchina. Stavo tornando da San Vito Lo Capo ed andavo in direzione di Messina. Sono stato ricoverato per 12 giorni in ospedale a Palermo, prima di essere dimesso. Sono stato un perfetto incosciente, non ho ascoltato le esigenze del mio corpo e la mia stanchezza. Quello che posso dire è che, nonostante la disgrazia, sono in piedi dopo aver subito varie fratture al corpo e che l’impatto non ha toccato alcun organo vitale. Per fortuna la mia macchina era forte e in qualche modo ha attutito l’impatto". 

"Tra l’altro - aggiunge - mi trovavo a due passi da Villa Sofia, grazie al quale mi hanno portato subito in ospedale. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarlo dalla macchina. Bisogna ascoltare il proprio corpo per evitare che accadano certe cose".

"La macchina è andata completamente distrutta, ho avuto dieci costole, lo sterno, una vertebra e il piatto orbitale dell’occhio sinistro rotte. Ho avuto dieci punti di sutura all’occhio, ho subito un trauma cranico e una sacca al livello del quadricipite che ho dovuto svuotare tre volte. Chi più ne ha, più ne metta".

"Più punti io che il Napoli? A quest’ora lo avremo già vinto lo scudetto (ride, ndr). Sabato sarò a Firenze ad assistere alla partita tra Fiorentina e Napoli. Il calcio mi guarisce, se solo sapeste quanto calcio ho visto in questi giorni...".

"Esonero Mourinho? Solo l’asineria che governa questo mondo può consentire ad uno come lui di scucire contratti milionari. La consistenza delle cose è una cosa, la realtà delle cose è un’altra. Guardate in che condizioni si trova il nostro calcio. Il nostro sistema è deficitario e lo diventa a causa dei suoi interpreti".

"Campagna acquisti Napoli? Lucca non mi fa impazzire, se penso alla spesa di 35 milioni di euro per acquistarlo, penso che, anche se è capitato l’infortunio di Lukaku, io avrei puntato su un giovane di grandi potenzialità sfruttando il fattore Conte che avrebbe potuto farlo crescere e plasmare.

Mi auguro che Hojlund dia un colpo di spugna per riscattarsi dagli ultimi anni che ha giocato all’oscuro dove non ha mantenuto le premesse che si erano fatte su di lui, prima di andare al Manchester United. Chissà, forse ha scelto la squadra sbagliata".