Lecce, Corvino: "Dorgu è stato vicino al Napoli, vi svelo tutto. Ho paura di Krstovic"
Il direttore sportivo del Lecce, Pantaleo Corvino, ha parlato a Kiss Kiss Napoli: "Sul mercato il Napoli ha fatto un ottimo lavoro".

Il calciomercato riserva sempre tantissime sorprese ed è pieno di retroscena in merito a mancati affari. Il direttore sportivo del Lecce, Pantaleo Corvino, è intervenuto nel corso di "Radio Goal" su Radio Kiss Kiss Napoli, parlando di diversi argomenti.
Corvino elogia il mercato del Napoli
Le parole di Corvino: "Non vinci lo scudetto se non hai già un organico importante e straordinario come quello del Napoli. Conte lo ha esaltato al massimo questo gruppo, lo ha stimolato per arrivare dove meritava in vetta alla classifica dopo un'annata disastrosa. Quest'anno hanno allargato la rosa perché oltre al campionato ci sono le coppe, e tutti sanno gli sforzi che si fanno per poter fare bene in tutte le competizioni. Senza dubbio sul mercato il Napoli ha fatto un ottimo lavoro. Lucca ha le caratteristiche che piacciono a Conte, Antonio lo conosco bene perché dovevo essere il primo a fargli un contratto da giovanissimo quando me lo affidò il padre. Dovevo portarlo in una mia squadra dilettantistica poi non se ne fece più nulla. Antonio ha avuto Pellé e Vucinic che hanno caratteristiche diverse a livello strutturale, ma Conte sa come migliorare i terminali offensivi e Lucca farò lo stesso percorso. Vucinic lo presi a 16 anni dal Montenegro e vincemmo tanto a livello di tornei giovanili".
Dorgu-Napoli, il retroscena
Poi ha svelato: "Dorgu è stato vicino al Napoli, prima del Manchester United abbiamo avuto vari abboccamenti con qualche club poi i Red Devils ci hanno messo davanti alla scelta migliore con un'offerta importante. Anche l'entourage ci ha spinto verso questa squadra di alto profilo, ma soprattutto l'offerta era tale che il Lecce non potesse rifiutarla. Krstovic è un attaccante con la A maiuscola. C'ho paura perché gli ex mi hanno sempre fatto gol contro ed adesso affronteremo l'Atalanta, speriamo che la regola degli ex stavolta non funzioni".
Il Lecce ha puntato su Camarda
"Chi parla di dare spazio agli italiani non tiene conto del fatto che gioca sempre la qualità. Non ci sono italiani bravi che non giocano, e Camarda lo dimostra. Se poi dobbiamo fare campionati dove giocano italiani a prescindere dalla loro qualità allora questo è un altro discorso. Noi abbiamo puntato su Camarda indipendentemente dal fatto che sia italiano o straniero, pensiamo semplicemente che avevamo bisogno di un calciatore di qualità e lui lo è", ha spiegato Corvino.





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