Juventus, Tudor sfida il Napoli: "Noi in lotta per lo scudetto, con l'Inter vale più di 3 punti"

Igor Tudor, allenatore della Juventus, si prepara al suo primo derby d'Italia da allenatore della Vecchia Signora non si nasconde e sa benissimo il valore della partita contro l'Inter. In generale l'ex difensore accetta anche il ruolo affibbiato alla sua squadra di contendente al tricolore.

Queste le sue parole in un'intervista con l'ex compagno Ciro Ferrara a Dazn: "Vale più di tre punti - ha detto Tudor - a me questo peso piace, mi viene più facile preparare queste partite. L'Inter è una grande squadra, hanno due finali di Champions League, arriveranno allo Stadium giocatori maturi. Noi ci giochiamo le nostre carte e poi vediamo chi sarà il migliore. Per me la Juve rappresenta una parte della mia vita. Mi ha costruito come persona e come professionista. Professionalmente la Juve è una parte di me.

Ed ha aggiunto: "Quando arrivai (nell'estate del 1998, ndr) era la squadra che vinceva la Champions, che vinceva coppe importanti. Era una cosa quasi irreale. Era particolare vedere Zidane allenarsi solo su un campo che era preparato tutti i giorni, non ce ne erano diversi... Sono cose che mi sono rimaste e come Marcello (Lippi, ndr) ci insegnava, la porta la portavamo noi, i palloni e tutto lo portavamo noi. Erano tempi diversi".

Poi la sfida ai campioni d'Italia del Napoli: "Possibilità di vincere lo scudetto? Quello è ovvio, qui la parola vittoria... Io a inizio stagione in un paio di occasioni parlo delle nostre possibilità e poi per tutto l'anno non parlo di obiettivi, non parlo mai. Parlo di robe concrete, perché non si parla di obiettivi, gli obiettivi si raggiungono".