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Iezzo: "Il Napoli punterà su Milinkovic-Savic, va detta la verità su Meret"

"Nella seconda parte del pre-campionato, a Castel di Sangro, vedremo un Napoli già diverso", ha spiegato l'ex portiere.


Luca CirilloLuca CirilloGiornalista

28/07/2025 15:13 - Interviste
Iezzo: Il Napoli punterà su Milinkovic-Savic, va detta la verità su Meret

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Iezzo, allenatore ed ex portiere del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista: "Dimaro? Se vogliamo parlare di risultati, non dobbiamo neanche guardarli. L’importante è che la squadra abbia lavorato bene".


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"Sicuramente hanno fatto carichi di lavoro importanti e, molto spesso, quando si giocano le amichevoli nel ritiro precampionato, fanno sorridere. Perché, con il lavoro pesante sulle gambe, le prestazioni non possono essere quelle che tutti si aspettano. Però è una cosa normale. Penso che nella seconda parte del pre-campionato, a Castel di Sangro, vedremo un Napoli già diverso, un po’ più brillante, pronto per ripartire alla grande", ha spiegato. 


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Tra i nuovi arrivati, da chi si aspetta qualcosa in più durante la stagione?  

"Beh, penso che tutti noi ci aspettiamo qualcosa da De Bruyne. È il calciatore che deve alzare l’asticella. È un campione, ha vinto tanto nella sua carriera, e anche se non è più giovanissimo, può dare tantissimo. Però, oggi, giudicare un calciatore in ritiro è presto. Aspettiamo la fine del secondo ritiro, quando il Napoli sarà brillante e pronto. Allora vedremo davvero tanti calciatori – anche tra i nuovi – dare quel qualcosa in più".

In quale ruolo vede più idoneo Kevin De Bruyne all'interno dell’assetto tattico di Antonio Conte? 

"Bisogna capire qual è l’idea di Conte, perché De Bruyne è uno che deve lavorare vicino alla prima punta. Al Napoli potrebbe fare un po’ quello che, l'anno scorso, ha fatto McTominay: da mezzala che si inseriva dietro la punta, oppure si apriva. Lui ha quei movimenti: parte da fuori ma poi rientra nel campo, va in appoggio. Secondo me, il suo ruolo ideale è quello, ma il punto è capire quale sarà il tridente di centrocampo. Chi lasci fuori? Lobotka? Anguissa? Non puoi nemmeno pensare di tenere fuori McTominay, per quello che ha fatto. Quindi bisogna capire dove lo collocherà Conte. Comunque ci sono tantissime partite da giocare, e Conte sarà bravo a fare rotazioni. Oggi sta creando una rosa in cui davvero avrà l’imbarazzo della scelta".

Se fosse nel Napoli, terrebbe Giacomo Raspadori o lo cederebbe per arrivare ad un calciatore più funzionale?  

"È normale che, se il sacrificio di Raspadori servisse per arrivare a un giocatore come Lookman, ci penseresti su. Sono giocatori diversi. Il problema con Raspadori è sempre stato la collocazione tattica. Nessuno mette in discussione il suo valore, perché si è sempre fatto trovare pronto, anche nei momenti più difficili. Però lui è uno che deve giocare sotto punta, e in un 4-3-3 è più difficile trovargli spazio. Invece Lookman è un giocatore che può fare l’esterno, il trequartista ed anche la punta, ti dà un punto di riferimento. Ti darebbe sicuramente qualcosa in più." 

Dopo l’ennesimo rinnovo biennale – dopo una serie di rinnovi annuali – per Alex Meret, il Napoli ha chiuso per oltre 20 milioni l’acquisto di Milinković-Savić, offrendogli un contratto quinquennale. Che cosa significa questo? Il portiere del futuro sarà l’ex Torino? 

"Meret è il portiere che ha vinto gli ultimi due scudetti con il Napoli e ha dato un grande contributo. Però mi lascia perplesso che si spendano oltre 20 milioni per un portiere che dovrebbe fare da riserva. Credo che il Napoli punti su Milinković-Savić. Dobbiamo anche dire la verità: Meret sta al Napoli da tanti anni, il tempo passa e non ce ne accorgiamo. A un certo punto, qualcosa di nuovo bisogna pur farlo. Al di là della bravura di Meret – che è un portiere che mi ha sempre stupito in positivo – lui è stato bravo anche a livello mentale, ha saputo superare le difficoltà e andare avanti. Il tempo gli ha dato ragione, perché è diventato il portiere più vincente della storia del Napoli. Però è chiaro che, dopo due stagioni importanti, il club voglia puntare anche su un altro profilo. Non so se già da quest’anno, ma sicuramente l’idea è quella di investire su Milinković-Savić. E secondo me può dare davvero una grossa mano".


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Luca CirilloLuca Cirillo
Giornalista dal 2010, ha lavorato per Il Roma. Da vicedirettore ed inviato di giornali online, ha seguito il Napoli in giro per l'Europa. È autore e conduttore di programmi su Radio Amore e collabora con alcune riviste.

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