De Giovanni: "Infortuni nel Napoli prevedibili. Al posto di Neres mi aspetto Raspadori"

Maurizio de Giovanni, scrittore, è intervenuto a "Napoli Magazine Live", su Radio Punto Zero, per analizzare il momento del Napoli. Queste le sue parole: "Infortunio di Neres? Il Napoli sta avendo diversi problemi con la cattiva sorte, ma i giocatori infortunati come Spinazzola, Olivera e Neres hanno avuto anche in passato diversi infortuni di questo tipo. Lo storico parla chiaro".

Ed ha aggiunto: "Il loro valore attuale è condizionato da questi problemi, Spinazzola ad esempio fino agli Europei in cui si fece male era uno dei migliori esterni d'Europa. Neres ha dei numeri incredibili da top club, ma salta da sempre tante partite a causa degli infortuni derivanti dai suoi continui scatti e strappi in campo. L'infortunio di Neres arrivato appena dopo la chiusura del mercato lo paghi, soprattutto perché Okafor al momento non è affatto in condizione. Ma ripeto: il Napoli è stato sfortunato, ma questi infortuni erano prevedibili. Detto questo la stagione del Napoli non è finita, anzi ora il Napoli potrà giocarsi alla pari tutti i match nonostante gli infortuni, soprattutto in trasferta dove puoi fare la gara sugli avversari. E' un peccato non potersela giocare al massimo delle proprie possibilità, questo sì".

"Gol dell'Udinese e della Roma? Non posso dare la colpa alla sfortuna, ci sono stati degli errori tecnici gravissimi purtroppo in entrambi i match. Prima di Mazzocchi all'Olimpico, poi di Meret, Juan Jesus e Mazzocchi al Maradona. Senza questi errori il Napoli avrebbe 4 punti in più, questo succede quando nella rosa ci sono dei giocatori che si impegnano come Mazzocchi ma che non sono al livello dei titolari. Nell'Inter al posto di Dimarco entra uno come Darmian, nazionale italiano, invece il Napoli ha delle alternative inferiori. Chi al posto di Neres? Non credo che il cambio di modulo sia praticabile, implica una serie di automatismi e cambi di ruolo improponibili adesso. Mi aspetto Raspadori in quella zona di campo", ha concluso lo scrittore.