Napoli-Milan, pagelle: Hojlund razzo missile, Lobotka super, Neres c'è. Due belle notizie per Conte

Il Napoli si prende la scena a Riad e vince la semifinale di Supercoppa italiana contro il Milan con un secco 2-0 grazie al gol di David Neres, che ha sfruttato al meglio l'assist di Hojlund. Il centravanti danese, in forma smagliante, ha segnato nella ripresa la rete che ha di fatto chiuso l'incontro.

Davvero strepitosa la prova dell'attaccante di proprietà del Manchester United (anche se De Laurentiis ha l'occasione di acquistarlo a titolo definitivo versando 44 milioni nelle casse del club inglese) apparso in una condizione strepitosa. In attesa di rivedere Lukaku in campo, Conte si gode il suo gigante nel cuore dell'attacco. E per lui c'è una bella notizia, anzi due: Lobotka è tornato a livelli sontuosi e anche la condizione atletica è apparsa buona dopo le ultime due partite. Le pagelle di Areanapoli.it.

Milinkovic-Savic: 6. Chiude di piede un tentativo di Loftus-Cheek. Ci si aspettava maggiore reattività in alcune uscite, ma nel complesso fa il suo dovere con qualità.

Di Lorenzo: 6,5. Conte lo schiera nel terzetto difensivo e ha ragione. Si dedica soprattutto al contenimento più che alla spinta e ritrova buone energie e vecchi meccanismi. 

Rrahmani: 7+. Con un violento destro dal limite impegna severamente Maignan. In difesa è un muro invalicabile che sfoggia qualità notevoli anche in costruzione.

Juan Jesus: 7. Un leone nei duelli e nel gioco aereo è poderoso. Conte punta su di lui e il brasiliano lo ripaga con una prova da urlo.

Politano: 6,5. E' l'ago della bilancia, dà equilibrio sul piano tattico nelle due fasi. Non ruba l'occhio, ma le sue scelte sono di grande efficacia e di sostanza. Dal 77’ Mazzocchi: sv.

Lobotka: 7,5. Forse il voto è generoso, ma lo merita per la grande lucidità nelle varie fasi di gioco. Davanti alla difesa sa sempre dove spostare il pallone e come intercettare le trame avversarie. Mette ordine con incredibile naturalezza.

McTominay: 7. Prima una conclusione che fa tremare i rossoneri, poi impone ritmo e fisico nel cuore della contesa. Nel finale un errore in zona gol non da lui. Si può perdonare.

Spinazzola: 7. Un pendolo che diventa cerniera all'occorrenza. Sa attaccare e difendere a prescindere dai moduli scelti da Conte. E' lui a lanciare Hojlund nell'azione che porta al 2-0. Dall’80 Gutierrez: sv.

Neres: 7. Inizia con un passo lento, poi improvvisamente si accende e non si fa pregare con una zampata da opportunista sull'assist di Hojlund. Non è brillantissimo, ma il gol mette la partita sui binari giusti e si rivela pesantissimo. Bravo anche senza palla e nelle contese. Dall’88 Vergara: sv.

Elmas: 6,5. Spreca una buona occasione capitata sui suoi piedi, tuttavia si fa apprezzare con tocchi di qualità e tanto lavoro oscuro tra le maglie avversarie. Dal 77’ Lang: sv.

Hojlund: 8,5. Una prestazione semplicemente gigantesca. Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole. Si carica tutto l'attacco sulle sue spalle, fa a sportellate, apre varchi per i compagni, sforna passaggi illuminanti e segna un gol da campione. De Winter fatto a fettine. Dall’80 Lucca: sv.

All. Conte: 8. Rivoluziona al Napoli con Di Lorenzo nei tre difensori: rinuncia a Beukema, Buongiorno e Lang. Cambia ancora registro e alla fine ha ragione lui. Altro che monotematico, Conte sa adattarsi a qualsiasi situazione e legge le partite come pochi. Un'altra lezione ai "nemici" e ai "finti amici".