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Udinese-Napoli, probabili formazioni e analisi tattica. Ballottaggio in attacco

Probabili formazioni e analisi tattica di Udinese e Napoli, le due squadre si sfidano per la 35esima giornata del campionato di Serie A 2023-2024.


Alessandro D'AriaAlessandro D'AriaMatch Analyst

05/05/2024 22:41 - Campionato
Udinese-Napoli, probabili formazioni e analisi tattica. Ballottaggio in attacco

Al Bluenergy Stadium di Udine il monday night della trentacinquesima di Serie A è Udinese-Napoli, una sfida tra due squadre che hanno vissuto per motivi diversi una stagione deludente, i partenopei ormai ex campioni di Italia per non aver saputo onorare il titolo con una stagione almeno dignitosa che li potesse portare comunque ad una qualificazione nell'Europa che più conta, i friulani perché si trovano contro pronostico coinvolti in una lotta per la permanenza nella massima serie non preventivabile dagli addetti ai lavori, ancor più complicata dalla vittoria del Sassuolo sui neo-campioni d'Italia nerazzurri nell'anticipo della trentacinquesima giornata e dalla concomitante vittoria pesante del Verona ai danni della Fiorentina, risultati che rendono la bagarre nelle retrovie ancora più affollata con i friulani in penultima posizione a 29 punti a pari punti proprio con gli emiliani.


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COME VI ARRIVA L'UDINESE. La squadra del Patron Pozzo, come da buona tradizione autentica Babele del calcio italiano vista la multietnicità che ne popola il roster, ha palesato non poche difficoltà in questa stagione nonostante la guida di un tecnico capace come Cioffi che in passato aveva ben fatto proprio alla guida dei friulani prima come vice di Gotti e in seguito all'esonero di quest'ultimo come primo allenatore con ottimi riscontri sul campo. Ma in questa stagione il rullino di marcia recita 4 vittorie, 13 sconfitte e ben 17 pareggi, dato quest'ultimo che rappresenta record assoluto nei 5 principali campionati europei. L'ultima vittoria dell'Udinese in campionato risale al giorno 11 Marzo a Roma contro la Lazio mentre l'ultima vittoria in casa risale addirittura al 30 Dicembre 2023, 3 a 0 al Bologna delle meraviglie. Inoltre nelle ultime 7 gare disputate in casa lo score racconta di 2 pareggi e 5 sconfitte con 7 reti all'attivo e ben 13 al passivo. In generale l'Udinese è diciannovesima per rendimento tra le mura amiche con 12 punti (peggio solo la Salernitana con 8 punti) frutto di una sola vittoria, 9 pareggi e ben 7 sconfitte, con 19 reti realizzate e ben 27 subite. Questi risultati nonostante spesso immeritati per le prestazioni offerte dai bianconeri hanno di fatto indotto la dirigenza all'esonero di Cioffi dopo l'ennesima sconfitta subita nello scontro diretto in quel di Verona, e all'affidamento della guida tecnica a Fabio Cannavaro, esordiente in Serie A, affiancato dal fratello Paolo in qualità di secondo e da Francesco Troise, uomo di fiducia dei Cannavaro, in qualità di collaboratore tecnico. Senza tenere conto dell'esordio nei 20 minuti in casa con la Roma che hanno prodotto una sconfitta maturata nel tempo di recupero a seguito di una sciagurata gestione di un calcio d'angolo regalato, nella difficile trasferta di Bologna, i bianconeri hanno ben figurato e dopo essere stati in vantaggio anche meritatamente si sono fatti raggiungere dai rossoblù ridotti in inferiorità numerica, sfiorando comunque la vittoria che sarebbe stata di fondamentale importanza. In modo intelligente e quantomai pertinente Cannavaro non ha ritenuto opportuno stravolgere sistema di gioco e principi tattici ormai metabolizzati dalla squadra; dunque il sistema di gioco confermato è sempre un 1-3-4-2-1 di partenza che in fase di non possesso diventa un 1-3-5-1-1. Alle difficoltà di classifica si aggiungono anche le defezioni numerose per le squalifiche di Perez e di Payero, e per i numerosi infortuni che si sono aggiunti a quello di lunga data di Deulofeu. Saranno indisponibili per la gara con il Napoli anche Lovric e Thauvin per lesione al flessore, il portiere Silvestri e il centrale di difesa Giannetti per guai muscolari, il difensore Ebosse ancora convalescente dopo l'infortunio grave al legamento del ginocchio. Quindi per il neo-tecnico friulano pochi dubbi di formazione e scelte quasi obbligate con il buon Okoye tra i pali, difesa composta a centro-destra da Ferreira al centro dal baluardo Bijol e a centro-sinistra da Kristensen; i 4 di centrocampo saranno da destra verso sinistra Ehizibue, Walace, Zarraga e Kamara, in leggero vantaggio su Zemura; i 2 nella trequarti offensiva saranno a centro-destra il gioiello Samardzic e a centro-sinistra l'esperto ma sempre valido Pereyra, che saranno in appoggio all'unica punta che sarà lo spilungone Lucca.


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COME CI ARRIVA IL NAPOLI. La squadra di Calzona è reduce da una prestazione finalmente di qualità e di voglia contro la Roma che ha visto come unico neo il risultato, un pareggio, e le solite amnesie difensive che ne hanno ancora una volta mortificato la performance. I dati relativi al rendimento in trasferta dei partenopei sono clamorosamente in controtendenza rispetto a quelli casalinghi. Il Napoli risulta infatti quarto per rendimento fuori casa con 7 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte, 28 reti realizzate e 18 subite; terzo attacco esterno, terza miglior difesa in trasferta e seconda per differenza reti con +10. Nelle ultime 5 trasferte gli azzurri hanno collezionato 2 vittorie, 2 pareggi e la pessima sconfitta di Empoli, realizzando 12 reti e subendone 6. La gara di Udine per Di Lorenzo e compagni è di difficile approccio mentale viste le scarse motivazioni di classifica che ormai accompagnano la stagione degli ex campioni d'Italia con i competitors per la corsa all'Europa che continuano a marciare a ritmo sostenuto rispetto ai partenopei, anche se la Fiorentina con la sconfitta a Verona si è messa in condizione di essere raggiunta dai partenopei. Per la gara di Udine, stadio che resterà nei ricordi per sempre poiché teatro nella scorsa stagione della consacrazione ufficiale del Napoli Campione, Calzona deve fronteggiare diverse defezioni; non convocati infatti perché infortunati Zielinski, Gollini, Kvaratskhelia, Dendoncker e in extremis anche Raspadori per un trauma distorsivo alla caviglia accusato nel penultimo allenamento. Politano e Juan Jesus che hanno spesso lavorato a parte in settimana partiranno regolarmente per Udine ma la loro presenza nell'undici titolare resta fortemente in dubbio. Nel modulo consueto 1-4-3-3 dunque avremo Meret in porta; difesa da destra a sinistra con Di Lorenzo, Rrahmani, ballottaggio Juan Jesus/Ostigard/Natan per il ruolo di centrale di sinistra e Olivera che dovrebbe essere in vantaggio su Mario Rui; i 3 di centrocampo dovrebbero esser confermati, con Anguissa mezzala destra, Lobotka al centro e Cajuste centro-sinistra in vantaggio su Traorè; in avanti ai lati dell'unica certezza Osimhen, potrebbero agire Ngonge a destra in luogo di Politano qualora quest'ultimo non fosse arruolabile e Lindstrom a sinistra al posto del georgiano. Non è da escludere comunque la possibilità di vedere Politano nel suo ruolo a destra e Ngonge a sinistra, mentre appare altamente improbabile la eventualità di un cambio di sistema di gioco per ammortizzare le numerose assenze.

PROBABILI FORMAZIONI

UDINESE (3-4-2-1): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Walace, Zarraga, Kamara; Samardzic, Pereyra; Lucca. All. Cannavaro.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Ngonge (Lindstrom). All. Calzona.

LE POSSIBILI CHIAVI TATTICHE.

La costruzione dell'azione dell'Udinese è diretta e mirata a sfruttare i movimenti degli attaccanti sugli esterni, con soluzioni come il rinvio diretto con il portiere o il lancio lungo verso le punte. La rifinitura è principalmente affidata a Samardzic e Pereyra, mentre la finalizzazione si basa spesso su superiorità numerica sulle catene laterali. Nelle transizioni positive, l'Udinese cerca di giocare rapidamente il contropiede sfruttando la velocità dei suoi giocatori, specialmente di Pereyra che come mostra la lavagna di seguito è sempre abile negli inserimenti in zona di finalizzazione.

Il Napoli con molta probabilità si troverà ancora una volta al cospetto di una situazione tattica prudente da parte dell'avversario che per proprie caratteristiche è teso a fare grande densità in mezzo al campo e a tenere strette le linee tra centrocampo e difesa. I due laterali a destra Ehizibuè e a sinistra Kamara si abbassano sulla linea difensiva, mentre Samardzic e Pereyra si aggiungono a Walace e Zarraga a fare da cerniera in mezzo al campo e Lucca solitario in smarcamento preventivo con Pereyra pronto a dargli manforte in caso di ripartenza veloce.

LE DUE SQUADRE AI RAGGI X

Le due compagini che esaminiamo sono accomunate da una classifica di merito diversa rispetto a quella realmente maturata. Come abbiamo ultimamente evidenziato infatti nella graduatoria per xPoints, che grazie ad un algoritmo che comprende metriche che misurano la produzione offensiva e la performance difensiva delle squadre assegna delle valutazioni di merito e non di risultato, l'Udinese sarebbe dodicesima invece che diciannovesima e il Napoli quarto invece che nono. La consueta tabella che pubblichiamo di seguito mostra come la differenza tra classifica reale e virtuale sia per lo più imputabile per entrambe al dato relativo alla percentuale di precisione al tiro dove l'Udinese risulta tredicesima con 30,50% e il Napoli decimo con 32,50%. e al dato che riassume la percentuale di conversione in gol della produzione offensiva, con i bianconeri diciassettesimi con il 7,43% e gli azzurri undicesimi con l'8,95%. In tutte le altre metriche si evidenzia una schiacciante superiorità del Napoli in tutte le fasi della contesa, con i friulani che si distinguono come squadra più ammonita del campionato e seconda per espulsioni. Da notare come tutti i dati della fase di transizione relativi alla pressione e alla riconquista evidenzino lo stile di gioco dei bianconeri che figurano ultimi per PPDA, intensità ed efficacia del Gegenpressing e penultimi per BDP, in maniera diametralmente opposta ai dati del Napoli che nelle citate metriche risulta primo e secondo. Anche i dati relativi alla fase offensiva mostrano come il gioco dell'undici di Cannavaro sia improntato al poco palleggio con il 38,81% di possesso palla (ultimo posto) e con Field Tilt (possesso in trequarti offensiva) al 39,12% (ultimo posto). Infine ancora una volta dobbiamo evidenziare come anche l'Udinese abbia nella fase difensiva dei dati migliori per quanto concerne la percentuale di parate (tredicesima con 70,30% contro il diciottesimo posto del Napoli con il 65%) e per il dato sui cleansheets (quattordicesima con 7 contro il sedicesimo posto del Napoli fermo a 6 ormai da 14 gare).


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Alessandro D'AriaAlessandro D'Aria
Match Analyst e Football Data Analyst certificato ed abilitato alla professione. A fine anni '90 ha seguito da vicino prima la Primavera e la prima squadra del Napoli. Si occupa per AreaNapoli.it, tra l'altro, dell'analisi dell'avversario.

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