La leadership è la capacità di tradurre la visione in realtà. Grazie Antonio!
Il Napoli di Conte è lo specchio del suo allenatore. Determinato, coriaceo, reattivo, pronto a superare le insidie e gli imprevisti che si palesano in una stagione sportiva.

La tenacia di Simeone, la gioia sincera palesata da Ngonge al fischio finale, nonostante un ingresso in campo durato poco più di una manciata di secondi. La forza del gruppo Napoli destinato a raggiungere grandi risultati, si vede anche da questi dettagli.
Un leader si concentra su quello che ha, non su quello che gli manca. Il Napoli di Conte è lo specchio del suo allenatore. Determinato, coriaceo, reattivo, pronto a superare le insidie e gli imprevisti che si palesano in una stagione sportiva. Si è vinto senza Lobotka, senza Meret, senza Buongiorno e si continua a vincere pure senza Olivera e Kvara. Cambiando l’ordine di fattori, il prodotto almeno per il momento, non è cambiato.
Il tecnico salentino ha accettato di venire a Napoli consapevole delle potenzialità di un gruppo di calciatori che avevano perso motivazioni e che nella passata stagione sembravano fotocopie sbiadite di coloro che appena un anno prima erano riusciti a riportare lo scudetto nella città partenopea. La storia la conosciamo tutti, la rifondazione andava fatta, ma non si poteva resettare e cambiarli tutti, bisognava operare, cercando di ridurre al minimo i rischi, e così è stato fatto con Buongiorno, Lukaku, Spinazzola, McTominay, Gilmuour e Neres. Si è lasciato andare gli scontenti, e si è rivalutato gli smarriti, Anguissa, Lobotka e Di Lorenzo su tutti. Antonio Conte ha superato gli ostacoli senza mai lamentarsi, ha lavorato nella testa dei calciatori, motivandoli come solo un leader vero è capace di fare, è riuscito davvero a tradurre la visione in realtà. Chapeau.
Mercato aperto e calendario fitto, scenari possibili fino al big match del 2 Marzo, ma attenti alla Dea.
Nei prossimi giorni capiremo se e in che modo la società intenderà sostituire Kvaratskhelia, ma per non perdere di vista gli obiettivi sportivi, Mister Conte dovrà isolare la squadra da queste dinamiche e dedicare tutta la concentrazione ai prossimi impegni prima del big match del Maradona contro l’Inter in programma a inizio marzo. Nelle prossime giornate i partenopei incontreranno Roma, Udinese, Lazio e Como, mentre i nerazzurri affronteranno Milan, doppio confronto con la Fiorentina, Juventus e Genoa. Outsider potrebbe essere l’Atalanta di Gianpiero Gasperini, con un calendario alla portata che vede gli orobici incontrare nelle prossime 5, Torino, Verona, Cagliari, Empoli e Venezia.
In pratica, i giochi sono ancora apertissimi, tutto è possibile, e anche in caso di passi falsi, bisognerà alzarsi in fretta e tornare a correre. Ribadiamo ancora una volta un concetto già espresso più volte, non si potranno vincere tutte, ma si dovrà sempre avere la forza di reagire, ed in questo la migliore garanzia possibile è la cultura sportiva del Mister, che in questi mesi ci ha restituito l’orgoglio di vedere in campo uomini disposti a dare tutto quello che hanno, e se tutto quello che hanno non sarà bastato, sarà necessario e doveroso alzarsi comunque in piedi ed applaudire questi ragazzi e ringraziare Antonio Conte.
L’Aforisma "La leadership è la capacità di tradurre la visione in realtà" (Warren G. Bennis).
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Inter | 15 |
Napoli | 15 |
Roma | 15 |
Bologna | 13 |
Como | 12 |
Juventus | 12 |
Atalanta | 11 |
Sassuolo | 10 |
Cremonese | 10 |
Udinese | 9 |
Lazio | 8 |
Cagliari | 8 |
Torino | 8 |
Parma | 6 |
Lecce | 6 |
Pisa | 4 |
Verona | 4 |
Fiorentina | 3 |
Genoa | 3 |


















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