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Conte, l'unico allenatore che in Serie A (con Juventus, Inter e Napoli) non è mai caduto due volte di fila

Indicatori aziendalistici certificano l'unicità di mister Antonio Conte: in Serie A non ha mai perso due volte di fila.


Vincenzo ImperatoreVincenzo ImperatoreAnalista finanziario e giornalista

05/10/2025 19:58 - Campionato
Conte, l'unico allenatore che in Serie A (con Juventus, Inter e Napoli) non è mai caduto due volte di fila

Mai due sconfitte consecutive. È questa la cifra che rende Antonio Conte un unicum nella storia recente della Serie A. Alla guida di Juventus, Inter e Napoli, il tecnico leccese non ha mai concesso agli avversari di infliggergli due cadute di fila in campionato.


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Conte record, gli "indicatori aziendalistici" di un vincente

Un record, quello dell'attuale tecnico della squadra partenopea, che non vive solo nei numeri, ma che trova conferma in indicatori mutuati dal management aziendale – il BBLR e il CLAI – capaci di certificare la resilienza e l’orientamento agli obiettivi che hanno sempre caratterizzato le sue squadre. Vi spieghiamo nel dettaglio di cosa si tratta.


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Il BBLR (Back-to-Back Loss Rate) misura quante volte una squadra ha perso due partite di fila rispetto al numero totale di coppie consecutive di gare giocate:

BBLR = (n. sequenze di due sconfitte consecutive) / (n. coppie consecutive di partite) × 100

Il CLAI (Consecutive-Loss Avoidance Index) è invece il complemento del BBLR e rappresenta la percentuale di volte in cui un allenatore è riuscito a evitare due sconfitte di fila:

CLAI = 100% - BBLR

Se il BBLR indica la probabilità della caduta doppia, il CLAI racconta la forza di rialzarsi immediatamente. Due indici opposti ma speculari, che trovano applicazione anche nel mondo aziendale per misurare la capacità di un’organizzazione di reagire agli imprevisti e mantenere la rotta strategica.

Applicati ad Antonio Conte in Serie A, i numeri sono assoluti: BBLR = 0,0% e CLAI = 100%. Mai una doppia sconfitta, mai una spirale negativa. Juventus, Inter e Napoli hanno sempre reagito immediatamente a ogni passo falso.

In Premier League il quadro cambia, pur restando eccezionale. Con il Chelsea (2016-2018), su 76 partite, si sono verificate tre sequenze di sconfitte consecutive: contro Liverpool e Arsenal nel settembre 2016, contro Bournemouth e Watford nel febbraio 2018, e contro Manchester United e Manchester City nel marzo 2018. Qui il BBLR è 3,9% e il CLAI 96,1%.

Con il Tottenham (2021-2023), le sequenze sono state altre tre, distribuite in momenti diversi della gestione. Nel febbraio 2022 due ko di fila con Southampton e Wolverhampton. Nell’ottobre 2022 le cadute contro Manchester United e Newcastle. Nel gennaio 2023 la doppia sconfitta contro Arsenal e Manchester City. In totale, su 56 partite, il BBLR è 5,4% e il CLAI 94,6%.

La somma delle due esperienze inglesi porta Conte a sei sequenze di sconfitte consecutive in 132 gare, con un BBLR del 4,6% e un CLAI del 95,4%. Una percentuale comunque molto bassa, ma che rafforza ancora di più la straordinarietà del suo percorso in Serie A, dove il dato resta un perfetto zero.

Il confronto con Allegri

Il confronto con Massimiliano Allegri aiuta a capire meglio la portata di questo primato. Allegri, tra Milan e Juventus, ha allenato 434 partite di Serie A, registrando soltanto tre sequenze di doppie cadute: settembre 2012 con il Milan, agosto 2015 e ottobre 2021 con la Juve. Per lui il BBLR è 0,69%, il CLAI 99,31%. Un indice altissimo, che certifica una grande stabilità, ma che non eguaglia il “record perfetto” di Conte.

Dal punto di vista manageriale, questa capacità di non perdere due volte di fila racconta molto più che schemi e tattiche. È la traduzione sportiva di un approccio orientato agli obiettivi, in cui l’errore non è mai un epilogo ma un episodio da trasformare immediatamente in rilancio. Conte non permette che un ko diventi tendenza: lavora sulla reazione, sulla mentalità, sul focus costante verso il risultato. È un principio che vale sul campo come in azienda: non è l’assenza di errori a definire il successo, ma la capacità di impedire che un errore si trasformi in crisi.


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Vincenzo ImperatoreVincenzo Imperatore
Laureato in Economia e Commercio, ha lavorato 22 anni come manager di un istituto di credito. Dal 2012 è un libero professionista, saggista, scrittore e giornalista pubblicista. Collabora con importanti testate.

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